Vele di San Ruffino, passaggio di consegne tra Santa Vittoria in Matenano e Smerillo che vince l’edizione 2025.
«E’ stata un’edizione davvero emozionante – racconta il suo organizzatore, Stefano Castori – con tanti velisti, giovani e meno giovani a scendere in acqua. Sono state delle giornate davvero fantastiche in un lago ventoso e soleggiato. Abbiamo raggiunto un gran numero di regate ma ciò che più conta è la bellissima filiera corta, con protagonista anche l’alimentazione. Penso alla ricerca dell’alimentazione, gli aceti non aceti, il famoso zafferano che ha preso piede con il favore del microclima del lago, dalle marmellate ai fiori. Bellissimo lo spettacolo delle api. E poi torniamo alla quotidianità delle Vele di San Ruffino, ormai un evento radicato nel territorio montano, grazie agli sponsor che hanno dato moltissimo slancio all’iniziativa. E poi, certo, grazie a tutti i sindaci coinvolti, al Consorzio di Bonifica, alla Cna e alle due Comunità, quella dei Monti Azzurri e dei Sibillini, alla Carifermo, alla Camera di Commercio delle Marche. Che bello anche il Tricolore sul lago».
Un lago, due provincie e cinque Comuni, per un evento sportivo che, dunque, ormai da sedici anni attira a San Ruffino gli appassionati di vela e non solo. Un evento ormai consolidato della primavera nell’entroterra fermano, che nel corso degli anni si è trasformato da semplice evento sportivo a vetrina turistica e culturale per uno dei luoghi più affascinanti della nostra provincia.
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