NUOVO ANNO – La collaborazione dovrà essere più solida ed estesa ad altri settori che non siano solo turismo e cultura. Dall’urbanistica ai rifiuti, dall’ambiente ai tributi (si pensi ad esempio alla possibilità di armonizzare i regimi fiscali degli operatori lungo la costa)
FERMO – Buonissimi i dati AVIS 2017 con 7750 donazioni complessive che hanno reso autonomo il territorio e superato la richiesta pervenuta dal centro di Ancona. Obiettivo 2018: ricambio generazionale e coinvolgimento dei giovani.
FALERONE – In migliaia hanno raggiunto Falerone per assistere all’appuntamento. Gremita l’area industriale adibita a parcheggio. Un’attesa che non ha deluso il pubblico.
RIFLESSIONI – Le parole di Sydhney Gasparroni, studente dell’ITT Montani di Fermo, sul senso delle festività e sul condizionamento all’acquisto
FERMO – L’intervento della Fondazione Carifermo assume anche una funzione didattica ed esemplare: poiché il restauro è stato condotto con tecniche accurate, caratterizzato dalla qualità e particolarità delle modalità costruttive incontrate
IMPRESE – Esprime profonda amarezza in merito al fallimento Borsalino, Paolo Marzialetti, imprenditore del distretto del cappello fermano, presidente nazionale settore cappello e vicepresidente federazione italiana TessiliVari.
FERMO – Muovendo dallo spirito ‘pioneristico’ dei soci fondatori e dei primi volontari l’Associazione in questi anni ha fatto passi da gigante, dimostrati anche dalla realizzazione della nuova sede in piazzale Tupini, bella e spaziosa per accogliere gli oltre 250 volontari attualmente operativi, sostenuti da circa 2000 soci.
FERMO – Ospite dell’edizione speciale sarà il prof. Stefano Zamagni che terrà una lezione magistrale su “Paradossi della felicità ed economia civile”
PORTO SAN GIORGIO – “I prossimi cinque anni saranno quelli in cui l’attenzione massima dovrà essere rivolta al porto ed al ponte sul fiume Ete –spiega Loira- e siamo decisi a completare l’iter per l’approvazione del piano portuale partendo da numeri e dati già accettati dalla maggioranza”
MARCHE – L’urgenza di un’approvazione della legge sul consumo di suolo, ormai da alcuni anni ferma in Parlamento, che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio