di Giorgio Fedeli
Una vicenda inquietante su cui, però, i carabinieri hanno rapidamente fatto chiarezza, quella che ha segnato la notte di Lido Tre Archi con i sanitari del 118 a soccorrere due uomini, un italiano e un sudamericano, con numerose ferite, e con i militari dell’Arma a indagare sull’accaduto
Questa notte, intorno alle 3, infatti, è partito l’sos per due persone ferite, (una di queste, grondante sangue, si è anche incamminata lungo la principale via del quartiere chiedendo disperatamente aiuto). Un sos subito raccolto dai sanitari della Croce verde di Porto Sant’Elpidio e dall’auto medica della Croce azzurra di Porto San Giorgio arrivati sul posto a sirene spiegate. Il personale medico sanitario ha subito preso in cura le due persone, una con ferite da arma da taglio alla mano e all’addome, l’altra con ferite al volto. Entrambi sono stati trasportati d’urgenza, dopo le prime cure mediche sul posto, al pronto soccorso dell’ospedale di Fermo. Tutto sarebbe successo in via Nenni. E alla base del violento scontro un banale motivo: stando agli elementi raccolti dai carabinieri, infatti, sembrerebbe che tutto sia sfociato, strano ma vero, per un mancato saluto di uno all’altro. I carabinieri, infatti, sono arrivati sul posto con due pattuglie e hanno raccolto tutti gli elementi possibili per cercare di fare luce sul fatto di sangue. I due comunque sono stati denunciati per lesioni personali aggravate. Uno dei due si è beccato anche il “porto d’armi abusivo”. Una vicenda che, purtroppo, non fa altro che riaccendere i riflettori sul quartiere costiero di Fermo che non trova pace e che è nel quotidiano “ordine di servizio” delle forze dell’ordine nella loro battaglia ai reati predatori, allo spaccio e alla prostituzione.
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Che tristezza un quartiere cosi’