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In gol contro il cancro, a
vincere è la solidarietà

AMICHEVOLE - Successo di pubblico e di sani valori grazie alla sfida a calcetto tra le volontarie dell’Anpof e dottoresse, infermiere ed Oss del reparto di Oncologia dell’ospedale “Murri” di Fermo

FERMO – Lo sport ha un ruolo molto importante nella trasmissione di valori educativi positivi: impegno, socializzazione, capacità di lavorare insieme e vivere in gruppo per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Sabato 30 giugno, al Centro Sociale “Rione Murato”, lo scopo era duplice: divertirsi e giocare a scopo benefico. Così, come a simboleggiare le tante sfide che ogni giorno si affrontano in reparto, le volontarie della Onlus Anpof, “Associazione Noi Per l’Oncologia Fermana”, hanno sfidato le dottoresse, infermiere ed Oss del reparto di oncologia dell’ospedale “Murri” di Fermo in una partita di calcetto ad ingresso libero (leggi la nostra presentazione).

“Siamo scese in campo – ha commentato la presidentessa dell’Anpof, Michaela Vitarelli – per donare un sorriso e un po’ di leggerezza al pubblico, in particolare ai nostri pazienti e ai loro familiari. E la giornata è stata davvero divertente, piena di quella felicità spontanea per la quale ogni giorno tutte noi diamo il nostro piccolo contributo. Anpof vuole ringraziare di cuore tutti, in particolare il dottor Luigi Acito che ha organizzato l’evento ed il centro sociale Rione Murato che ci ha ospitato”.

La partita, due tempi da quindici minuti più una sfida ai calci di rigore, si è anche avvalsa del commento tecnico di Emanuele Trementozzi (Radio Studio 7 Tv) e quello ironico della “Gabibba” Sonia Iacchelli. Presenti il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro e gli assessori alle politiche sociali Mirco Giampieri ed alle politiche sportive Alberto Maria Scarfini, Luca Cognigni e Pippo Foro’ , l’arbitro dell’incontro è stato Andrea Zega.

Tanta la gente in campo e sugli spalti, tra cui molti pazienti, familiari ed anche il dottor Renato Bisonni, primario del reparto di oncologia a Fermo. A seguire ricco buffet offerto dalle giocatrici.

Per la cronaca, la squadra formata da dottoresse, infermiere e Oss ha battuto l’Anpof 3-1 ed anche nella sfida ai rigori, ma a vincere davvero è stata la solidarietà.


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