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LOTTA ALL’EVASIONE
Imu e Tasi, chalet nel mirino:
il Comune deve incassare 131mila euro

PORTO SAN GIORGIO - Lotta all'evasione. Nel mirino dell'ufficio tributi comunale sono finiti gli chalet. Quindici concessionari sono destinatari di avvisi di accertamento per 131mila euro. Molte strutture inoltre non risultavano accatastate.

 

di Sandro Renzi

A finire nel mirino dell’ufficio tributi questa volta sono gli chalet. Ammontano a 131.155 euro gli avvisi di accertamento per omessa ed infedele dichiarazione Imu e Tasi notificati tra giugno e luglio a 15 concessionari balneari. Le annualità a cui fanno riferimento coprono il periodo 2012-2017. L’effettivo valore delle imposte non versate sarebbe in realtà di 99.185 euro a cui si aggiungono però poco più di 30mila euro di sanzioni e 1.504 euro di interessi. Per un totale, appunto, di 131.155 euro. La lotta all’evasione fiscale non si arresta, quindi. E dopo la complessa operazione di recupero messa in piedi nei mesi scorsi per “scovare” i furbetti di Imu a Tari tra i cittadini residenti e non a Porto San Giorgio, l’amministrazione Loira ha acceso i riflettori sulle categorie produttive, partendo dai concessionari di spiaggia. Ma ancor prima dai risultati di un’altra operazione che ha visto protagonista la Guardia di Finanza e la sua Sezione Operativa Navale di San Benedetto del Tronto.

Grazie ai controlli mirati delle Fiamme Gialle era emerso infatti che “numerosi titolari di concessioni demaniali non avevano versato correttamente o addirittura non avevano versato mai alcuna somma a titolo di Imu e Tasi” così si legge nelle determina dirigenziale dello scorso 14 agosto. Controlli che sono poi serviti all’ufficio tributi per verificare che su 70 concessioni demaniali (di cui 2 senza immobili) presenti lungo la costa sangiorgese alla data del 1 gennaio, ben 26 non risultavano accatastate “quando invece nei limitrofi comuni di Fermo e Porto Sant’Elpidio ad esempio, tutti i concessionari hanno già da tempo adempiuto all’obbligo di accatastamento dal quale consegue la determinazione della base imponibile su cui calcolare Imu e Tasi”, si legge ancora nello stesso atto del dirigente comunale. A seguito dei controlli alcuni concessionari avrebbero quindi accatastato gli chalet “ma molti altri non avrebbero ancora adempiuto” all’obbligo e quindi saranno destinatari di sanzioni irrogate direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Ed in questo caso l’accatastamento avverrà d’ufficio. I controlli da parte del comune sono tuttavia ancora in corso e ci sono alcune “concessioni in fase di istruttoria”.

 


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