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Confindustria incontra prefetto,
carabinieri e sindaco
“Imprenditori sentinelle contro infiltrazioni”

FERMO - Il presidente di Confindustria Centro Adriatico Simone Mariani e il direttore Giuseppe Tosi si sono seduti al tavolo con il prefetto Maria Luisa D’Alessandro, il tenente colonnello Antonio Marinucci, comandante provinciale dei Carabinieri di Fermo, e il sindaco Paolo Calcinaro

Una mattinata intensa di incontri istituzionali per il presidente di Confindustria Centro Adriatico, Simone Mariani, e il direttore Giuseppe Tosi: “È la prima tappa di un percorso con cui vogliamo creare un legame diretto tra gli imprenditori, che rappresentiamo, e le principali istituzioni della provincia di Fermo. È una prima tappa che sarà seguita nelle prossime settimane da altri momenti di confronto, in primis con il questore, il dottor Luciano Soricelli”.

Mariani e Tosi si sono seduti al tavolo con il prefetto Maria Luisa D’Alessandro, il tenente colonnello Antonio Marinucci, comandante provinciale dei Carabinieri di Fermo, e il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro. “Abbiamo affrontato diversi temi, trovando grande disponibilità all’ascolto e al confronto. Da prefetto e comandante ci è stata chiesta la massima attenzione in questa fase di crisi economica nei confronti delle imprese che sono più deboli e più a rischio infiltrazioni criminali. È importante che gli imprenditori siano delle sentinelle sul territorio, antenne pronte a cogliere possibili pericoli in modo da poter collaborare con le forze dell’ordine”.

Inevitabile la discussione sulla ricostruzione e sui grandi appalti che interesseranno il Fermano. “Anche se le notizie sullo stop al bando periferie, che prevedeva la riqualificazione di Lido Tre Archi ci preoccupa. Non solo da un punto di vista economico, sarebbe stato un grande volano, ma anche sociale visto che rappresenta una occasione importante di rilancio di quell’area. Parlando di ricostruzione abbiamo ribadito la necessità di far lavorare le imprese locali, sia per favorire la ripresa economica, sia per evitare possibili infiltrazioni tipiche dei grandi appalti” proseguono Mariani e Tosi.

Il prefetto D’Alessandro ha chiesto con forza di essere interlocutrice costante con gli imprenditori: “Vuole avere il quadro economico della provincia. Abbiamo parlato del Micam, come delle altre realtà, anche positive, imprenditoriali. È una persona molto attenta alla tecnologia, allo sviluppo del territorio e sappiamo di trovare in lei un partner importante per progetti di sviluppo, che portino le imprese a essere protagoniste anche su mercati inesplorati”.

L’ultima tappa ha coinvolto il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, che è partito dal rapporto di collaborazione, accordo tra commercianti e calzaturieri per creare un corso più fashion, alle questioni aperte, come la riforma della Camera di Commercio. “Quello che il primo cittadino ci ha ribadito è di vigilare affinché Fermo non perda in questa riforma il suo riferimento, visto che l’ente camerale in questi anni ha rappresentato un volano per imprese e istituzioni, non solo nella promozione fuori dai confini. Su questo – aggiungono Marini e Tosi – abbiamo dato ampie garanzie”.

Infine, il nodo infrastrutture “con Calcinaro che condivide la nostra linea di richiesta di riapertura della discussione della Terza Corsia dell’A14 e di rilancio della Mezzina, sempre più necessaria per le Marche del Sud che hanno bisogno di una alternativa che colleghi Macerata ad Ascoli” concludono i vertici di Confindustria Centro Adriatico.


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