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Rumori nella casa vicina,
va a controllare: occupata
da quattro ragazzi (Foto e Video)

FERMO - All'interno il caos. Segnalato il caso ai carabinieri
Il video dell'interno della casa

di Simone Corazza (foto Simone Corazza)

Non è certo piacevole sentire strani rumori provenire dalla casa vicina, del familiare, e sapere che questo non è in casa. Cosa fare? Allertare le forze dell’ordine o armarsi di coraggio e andare a controllare? Ebbene, lui, quell’uomo, prima che fosse troppo tardi, ha deciso di armarsi di coraggio e andare a verificare a cosa fossero dovuti quegli strani rumori. E una volta arrivato sull’uscio della casa, usata dal familiare per le vacanze estive, si è trovato davanti quattro ragazzi. Il gelo.

Ma alla comprensibile paura per l’evolversi della situazione, è subito seguita la sorpresa, per usare un eufemismo. Alla domanda “cosa ci fate qui” quei ragazzi, uscendo di casa, gli hanno risposto “noi ci viviamo, siamo qui in affitto”. “Ma come ci vivete? Ma quale affitto? Qui ci viene, per l’estate un mio parente. E la casa non è in affitto”. Ma ormai era troppo tardi per una controreplica. Quei quattro ragazzi, placidamente, con assoluta nonchalance si sono allontanati, direzione Lido Tre Archi. A quel punto all’uomo non è restato altro da fare che entrare in casa e controllare quali amare sorprese avessero lasciato. E ha trovato un appartamento completamente a soqquadro.

Caos non frutto della mano convulsa di chi rovista dappertutto per rubare ma da una trasandata e sciatta quotidianità di chi in una casa ci vive per davvero. Resti di cibo ovunque, pentole sporche qua e là, mozziconi di sigarette, materassi a terra, coperte sgualcite, immondizia sul pavimento, panni a terra ovunque, lavandino strabordante di utensili e piatti sporchi. E da ultimo gli inequivocabili segni dell’effrazione sulla porta d’ingresso. Così sono scattate le chiamate al 112 e ai proprietari della casa. E’ quanto capitato nei giorni scorsi, a Casabianca di Fermo. Morale della favola: casa occupata da quattro ragazzi che, dopo essere stati ‘scoperti’ non si sono scomposti di una virgola. Ai proprietari, quindi, non è restato altro da fare che denunciare l’accaduto ai carabinieri che hanno avviato le indagini per cercare di capire chi fossero quei quattro ragazzi nel tentativo di evitare che tornino a bivaccare e ad alloggiare in casa altrui.


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