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Rapina in tabaccheria:
la polizia di Fermo
individua gli autori

FERMO - Grazie all’acquisizione immediata dei filmati delle telecamere di videosorveglianza ed alle testimonianze acquisite, i due sono stati poco dopo notati dal personale di polizia nei pressi dell’abitazione di un soggetto già dedito allo spaccio di droga, riconoscendoli quali autori della rapina grazie alla corrispondenza della descrizione somatica e degli indumenti indossati durante il colpo


Non c’è stato scampo per i due malviventi che nel tardo pomeriggio del primo ottobre scorso hanno messo a segno la rapina a danno della signora Ivana Mercuri, titolare della tabaccheria/edicola di Viale Trento a Fermo. A conclusione di brillanti attività di investigazione, personale della Squadra Mobile di Fermo  ha dato esecuzione a due ordinanze emesse dall’autorità giudiziaria nei confronti di un uomo e di una donna di circa 40 anni, rispettivamente di custodia cautelare in carcere e di obbligo di dimora. I due sono risultati essere entrambi pregiudicati per delitti in materia di stupefacenti.

la signora Ivana Mercuri vittima della rapina dello scorso primo ottobre

Le indagini degli uomini della Squadra Mobile, supportate da personale della Polizia Scientifica hanno permesso di raccogliere inconfutabili elementi per attribuire ai due 40enni gravi indizi di colpevolezza relativi alla rapina perpetrata nel tardo pomeriggio dell’1 ottobre in Viale Trento a Fermo ai danni dell’anziana titolare della tabaccheria. I due, travisati, hanno minacciato la donna con un grosso coltello da cucina, si sono fatti consegnare l’incasso di circa 300 euro in contanti per poi darsi alla fuga.

Grazie all’acquisizione immediata dei filmati delle telecamere di videosorveglianza ed alle testimonianze acquisite, i due sono stati poco dopo notati dal personale di polizia nei pressi dell’abitazione di un soggetto già dedito allo spaccio di droga, riconoscendoli quali autori della rapina grazie alla corrispondenza della descrizione somatica e degli indumenti indossati durante il colpo.

I due rapinatori, incastrati dalle prove inconfutabile, hanno ammesso le loro responsabilitá con le garanzie di legge, facendo recuperare anche la borsa ed altri indumenti indossati, nonché il coltello usato per minacciare la signora Mercuri, dichiarando come tale reato fosse stato commesso allo scopo di assicurarsi il consumo di sostanze stupefacenti.

 

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