Tifosi gialloblù al Romeo Menti oggi (foto di Alessandro Lancellotti)
di Paolo Bartolomei
FERMO – La squadra gialloblù interrompe la serie di tre sconfitte consecutive (l’ultima volta se ne erano verificate due analoghe nel girone di andata 2014/15 quando fu esonerato mister Di Fabio, altrimenti andando a ritroso occorre arrivare all’ultimo campionato di C1 2005/06) e conquista al “Romeo Menti” di Vicenza un punticino (0-0) utile per il morale (anche della tifoseria) oltre che per la classifica, che a quota 37 è ormai piuttosto tranquilla quando mancano 11 partite al termine della regular season e visti i risultati delle avversarie che seguono in graduatoria (sconfitte Gubbio, Pesaro e Ternana, pari per Samb, Renate e Teramo).
Oggi Fermana molto più attenta, motivata e precisa di quella delle ultime gare, in particolar modo di martedì contro il Gubbio, facilitata quando la partita la deve fare l’avversario. Canarini imbattuti con i veneti nei quattro incontri degli ultimi due anni di serie C (una vittoria e tre pari).
Primo tempo a basso ritmo, la supremazia nel possesso palla è del Lanerossi ma le sue poche conclusioni sono imprecise. Il Vicenza (che non vince in casa da novembre, fu contro la Samb) non pressa più di tanto, lascia molti spazi, così la Fermana centrocampo ha libertà di manovrare, di recuperare anche molti palloni e in ripartenza è insidiosa, tant’è che l’occasione più limpida è gialloblù (colpo di Maurizi e traversa di Sperotto). La ripresa è più dei veneti, che però pungono poco, una sola vera parata di Marcantognini, poi solo pressione confusa e imprecisa del Lanerossi.
Bandiere fermane sullo sfondo degli ottomila spettatori del Romeo Menti di Vicenza
Si è giocato davanti ad un pubblico di due categorie superiori, oltre settemila gli abbonati e un migliaio di paganti, che meriterebbe ben altri palcoscenici (nei quali peraltro ha militato nella gran parte della propria storia).
In ogni caso la sparuta presenza fermana nella curva opposta a quella vicentina ha fatto egualmente la sua bella figura considerando la bassissima media di presenze in trasferta in questo campionato, visti anche giorni e orari in cui si gioca.
Sabato arriva a Fermo la capolista Pordenone, ormai lanciatissima verso la serie B, servirà una prestazione d’orgoglio per mettere una ciliegina sulla torta della salvezza anticipata, però per parlare di piazzamento playoff a fine campionato occorrerà da oggi in poi più continuità nelle prestazioni e nei risultati, abbandonando questo andamento così discontinuo.
IL TABELLINO
L. R. VICENZA 0 (4-3-3): Albertazzi; Bonetto, Pasini, Bizzotto, Martin; Zarpellon (35′ st Laurenti), Bovo (17′ st Pontisso), Cinelli (27′ st Zonta); Guerra (17′ st Curcio), Arma (27′ st Maistrello), Giacomelli. A disposizione: Pizzignacco, Bianchi, Gashi, Laurenti, Mantovani, Stevanin, Tronco. All. Michele Serena
FERMANA 0 (3-5-2): Marcantognini; Soprano, Comotto, Scrosta; Iotti, Misin, Giandonato, Maurizi (46′ st Marozzi), Sperotto (30′ Sarzi Puttini); Zerbo (30′ st Fofana), Lupoli. A disposizione: Pavoni, Pettinari, Maloku, Guerra, Grieco, Otranto, Nepi, Malcore, van der Heijden. All. Flavio Destro
ARBITRO: Fabio Natilla di Molfetta; assistenti Massimo Salvalaglio di Legnano e Riccardo Vitali di Brescia
NOTE: ammonito Comotto; corner 7-1; recupero 1’+3′. Spettatori presenti 8.419, di cui 7721 abbonati per un incasso totale (compresa quota abbonati) di euro 58.191
LA CRONACA
Destro a centrocampo sceglie Misin e Sperotto al posto di Urbinati (squalificato) e Fofana (turn over); Maurizi spostato da dietro le due punte (che sono sempre Zerbo e Lupoli) a mezz’ala. Difesa a tre dove rientra Soprano ed esce l’acciaccato Sarzi. Mister Serena (che a fine dicembre ha rilevato Colella) replica con un 4-3-3 apparentemente offensivo come da disegno sotto riportato.
Inizio frizzante per la Fermana, al 3′ ci prova Maurizi dalla distanza, Albertazzi blocca in due tempi con Lupoli che da due passi per poco non ne approfitta, poi al 10′ punizione battuta da Giandonato, lo schema prevede l’inserimento di Scrosta a destra, di testa mette in mezzo dove Albertazzi respinge. 13′ Arma gira al volo da corner, di poco a lato.
Lo schema tattico dei padroni di casa
Sebbene i biancorossi tengano il pallino del gioco, la Fermana ha tutto lo spazio per provare a far male in ripartenza, tipo di gioco in cui com’è noto si trova più a proprio agio: al 24′ Iotti arriva in fondo sulla destra, supera un avversario, crossa dove al centro Maurizi anticipa tutti e al volo da due passi spara addosso ad Albertazzi, sulla respinta arriva il tapin di Sperotto che però termina sulla traversa. Resterà l’occasione principale della partita per entrambe le squadre.
Il Lanerossi risponde al 30′ ma Giacomelli non arriva per poco alla deviazione di un cross; 36′ Arma gira a rete da distanza ravvicinata dopo calcio piazzato, fuori di poco; lo stesso marocchino allo scadere del primo tempo di testa da corner devia di poco alto.
La conclusione di Maurizi da due passi, sulla cui respinta Sperotto colpirà la traversa
La ripresa si apre con il Vicenza che spinge con più insistenza ma anche con molta imprecisione; per questo motivo al 17′ Serena prova le sostituzioni ma dagli spalti del Menti cominciano ad arrivare fischi. Al 20′ brivido per la Fermana, scontro Marcantognini-Arma, l’arbitro in un primo tempo sembra concedere il rigore, ma poi si avvede della segnalazione di fuorigioco. I gialloblù adesso fanno fatica a ripartire e stanno tutti dietro alla linea del pallone, però solo al 25′ arriva la prima vera occasione per i veneti con il nuovo entrato Pontisso, gran tiro angolato da oltre trenta metri che rimbalza davanti a Marcantognini il quale è bravo a distendersi ed arrivarci con la mano, non era facile.
Serena inserisce altri due giocatori freschi e richiama Arma, Destro invece aspetta benché la Fermana cominci a soffrire chiaramente la pressione dei biancorossi, poi alla mezzora esatta inserisce Sarzi e Fofana al posto di Sperotto e Zerbo, per coprirsi aumentando la densità a centrocampo e ci riesce perché i canarini continuano ad arrivare sempre in anticipo a chiudere sui lenti e macchinosi avversari i quali, le poche volte che si liberano al tiro, sono sempre piuttosto imprecisi nelle conclusioni.
Conclusione di Sperotto che terminerà sulla traversa
Termina con la Fermana che si propone in attacco, alleggerendo la pressione dei padroni di casa. Ultimo brivido al 90′ con un’uscita in tuffo di Marcantognini e Comotto che allontana.
Lo 0-0 (che per poco poteva essere 0-1) fa tirare un sospiro di sollievo per la trentina di tifosi gialloblù arrivati fino a Vicenza ma anche per i tanti rimasti a Fermo, nonché per staff dirigenziale e squadra: al di là del punto, utile, la Fermana è ancora viva ed è stata negata l’involuzione vista sette giorni prima contro il Gubbio.
Sabato prossimo arriva a Fermo la capolista Pordenone con un piede ormai in serie B, servirà una Fermana ancora più attenta e motivata di oggi per un risultato di prestigio che possa essere la ciliegina sulla torta di un campionato che nel complesso è già più che positivo.
Altra inquadratura della curva fermana a Vicenza
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