di Sandro Renzi e Pierpaolo Pierleoni
Scuole al via tra dubbi e incertezze anche nel Fermano. Domani riaprono infatti tutti i plessi: primaria di primo e secondo grado ed infanzia. Si torna sui banchi a distanza di sei mesi dal lockdown e le novità non mancano. Orari rimodulati, ingressi scaglionati e separati, uso delle mascherine da 6 anni in su, classi che si trasformano in “bolle”, trasporti garantiti e posti numerati, misurazione della febbre a casa e patto di corresponsabilità scuola-genitori. E poi i tanto attesi protocolli Covid. Tutto per limitare al minimo la diffusione del contagio da Coronavirus. Il rischio zero ovviamente non esiste ed il Governo è corso ai ripari riconoscendo ai genitori di bambini costretti alla quarantena la possibilità di utilizzare lo smart working, se previsto dall’azienda, o i congedi parentali al 50% dello stipendio. Provvedimento che resterà in vigore fino al 31 dicembre. I protocolli del Ministero della salute disciplinano come trattare un potenziale caso positivo a scuola, lasciando poi al dipartimento di prevenzione dell’Asur il compito di decidere, di volta in volta, eventuali chiusure che potranno riguardare la classe o addirittura l’intera scuola. Si susseguono in queste ore incontri fiume negli istituti per spiegare le novità di fronte a genitori oggettivamente spaesati e preoccupati.
A Porto San Giorgio, nel plesso intitolato a Sigismondo Nardi, gli alunni della secondaria di 1^ grado entreranno già lunedì alle 8 ed usciranno alle 13 da tre diversi ingressi per evitare assembramenti. Quelli del plesso di via Pirandello avranno a disposizione invece 4 differenti ingressi. Per gli alunni delle prime classi, compresi quelli della primaria, l’accoglienza il primo giorno di scuola avverrà alle ore 8.30. A tutti verrà consegnato un diario dai docenti. La mensa scolastica invece partirà dal 23 settembre come annunciato dall’Amministrazione comunale. Lavori conclusi intanto alla De Amicis dove sono stati rinnovati i servizi igienici e sistemato lo scivolo per i portatori di handicap, mentre una nuova classe della Borgo Rosselli per i più piccoli sarà pronta probabilmente tra una decina di giorni. Trasporti garantiti anche se il principio adottato è quello dello spostamento ridotto. Pertanto chi abita nella zona nord sarà accompagnato alla Nardi e chi risiede nella zona sud nel plesso della Borgo Rosselli.
A Fermo tutto pronto per ripartire. Saranno garantiti dal primo giorno, in sicurezza, trasporti e mensa per le scuole di competenza comunale (infanzia, elementari e medie). Per il trasporto scolastico si ricorda che è possibile iscriversi mediante l’apposita procedura che, da quest’anno, è attiva esclusivamente online all’indirizzo web del sito comunale www.comune.fermo.it, dove poter inoltrare la domanda. Le misure adottate per la ripresa in piena sicurezza del trasporto scolastico prevedono: la numerazione dei posti con relativo marker segnaposto che sarà consegnato ad ogni utente, cosicché i posti rimarranno fissi per tutto l’anno scolastico con migliore eventuale tracciabilità dei contatti; la sanificazione giornaliera dei mezzi; il distanziamento alle fermate; il dispenser con gel disinfettante all’interno di ogni scuolabus a cui si aggiungono le misure previste dal Dpcm del 7 agosto stesso come l’obbligo di mascherina a bordo, la misurazione della febbre a casa degli alunni e il divieto di far salire sullo scuolabus studenti in caso di alterazione febbrile. L’Istituto comprensivo Fracassetti-Capodarco, attraverso un dettagliato documento, ha comunicato ai genitori di essere nella condizione di garantire l’orario pieno di 27 ore settimanali per le scuole primarie a tempo normale (Tirassegno. Cavour, Capodarco), di 40 ore per la scuola primaria a tempo pieno (Salvadori, San Michele-Lido) e della scuola dell’Infanzia (San Giuliano, San Salvatore, Capodarco, San Marco e San Michele-Lido) e di 30 ore settimanali per la scuola secondaria di primo grado (Fracassetti e Capodarco).
Importante sarà anche il patto di corresponsabilità che le famiglie si impegnano a firmare il primo giorno di scuola, con validità per l’intero anno scolastico. In particolare, i genitori devono garantire giornalmente per i propri figli, tra le altre cose, l’assenza di sintomatologia (quale tosse, raffreddore, temperatura corporea che non sia superiore a 37,5° C anche nei tre giorni precedenti) e non essere stati in contatto con persone positive al Covid 19, per quanto di propria conoscenza.
A Porto Sant’Elpidio sono stati approntati interventi interni nei vari plessi per garantire il necessario distanziamento. I lavori più significativi hanno interessato la scuola primaria Rodari al quartiere Faleriense, dove il tempo pieno e la mensa, per insufficienza di personale, partiranno dal 23 settembre. Per I primi 10 giorni, quindi, scuola solo in orario antimeridiano. In centro, alla primaria Pennesi, sono stati effettuati interventi per ampliare le superfici ed allargare le porte. Non avendo locali adeguati ad ospitare tutte le classi nel rispetto del distanziamento, due sezioni faranno scuola alla biblioteca comunale di Villa Murri, opportunamente allestita ed attrezzata per accogliere gli studenti.
A Sant’Elpidio a Mare, sono stati resi agibili le aule laboratorio alla scuola media Collodi, mentre alla primaria di Cascinare si sono ampliate tre aule demolendo le pareti interne. Ampliamento di un’aula per dotare di spazi adeguati la classe più numerosa anche alla primaria di Piane Tenna. Negli altri edifici è stato sufficiente spostare gli arredi per liberare maggiori spazi.
Sia Sant’Elpidio a Mare che Porto Sant’Elpidio hanno deciso di fare un piccolo dono agli studenti. Si tratta delle Maskeen, mascherine biodegradabili. Nel comune rivierasco le ha offerte, a tutti gli alunni al primo anno di scuola elementare, il sindaco Nazareno Franchellucci, investendo il 5% della sua indennità.
A Sant’Elpidio a Mare, invece, l’amministrazione comunale ha deciso di farne omaggio a tutti gli alunni della scuola primaria e secondaria dell’Isc cittadino.
In queste ore arriva anche l’augurio del garante della Regione Marche, Andrea Nobili, rivolto agli studenti ed al corpo insegnante. “Auguro di cuore ai nostri studenti, ai nostri insegnanti, e a noi tutti, il migliore inizio possibile del nuovo anno scolastico. Con un rinnovato senso di appartenenza a una comunità, più forti delle paure che abbiamo vissuto”.
Stesso dicasi per la presidente della Provincia, Moira Canigola, e il suo vice, Stefano Pompozzi con una lettera aperta rivolta a tutti gli studenti: “Care studentesse e cari studenti,
rivolgiamo a voi che vi accingete a riprendere le attività didattiche o che iniziate un nuovo percorso, a nome dell’Amministrazione Provinciale di Fermo, un affettuoso augurio di buon lavoro per un proficuo anno scolastico.
Il delicato momento storico che abbiamo vissuto e che stiamo ancora attraversando a causa dell’emergenza sanitaria, chiede a tutti noi un senso civico e di responsabilità maggiori per concorrere alla costruzione di un nuovo assetto relazionale ed economico.
Affrontate questo nuovo anno con una meritata fiducia nella guida educativa dei dirigenti, dei docenti e del personale scolastico che, tra molte difficoltà, svolgono un ruolo rilevantissimo ed insostituibile per la vostra crescita.
La passione e l’entusiasmo che contraddistinguono la vostra età, insieme alla voglia di apprendere, di conoscere e di divertirsi costituiscono la linfa vitale della nostra società, in un passaggio storico che richiede il contributo di tutti per ritornare a crescere e a sviluppare la vita sociale.
La scuola non è un mero luogo dove acquisire competenze e potenziare le abilità, bensì è un luogo di scambio e di crescita culturale dove il confronto con l’altro permette di diventare donne e uomini liberi ed autonomi, cittadine e cittadini responsabili, capaci di manifestare ed esprimere le proprie idee ed opinioni nel rispetto di se stessi e degli altri.
Diversi sono i progetti formativi, condivisi con tutte le qualificate componenti scolastiche, che, come Amministrazione Provinciale di Fermo, svilupperemo durante questo anno scolastico per essere di supporto al corpo docente, al personale scolastico, ai vostri genitori e soprattutto a voi.
Vi ricordiamo, a questo proposito, che l’Osservatorio Permanente della Provincia di Fermo sui disturbi dell’apprendimento, esempio qualificato di sinergia e di collaborazione tra Enti ed Associazioni, si interesserà non solo dei disturbi dell’apprendimento ma anche degli altri bisogni educativi speciali mentre il progetto Gener(Y)Action, che guarda alla vostra formazione futura e al vostro ingresso nel mondo del lavoro, fornirà strumenti e risorse necessarie alla crescita culturale nella prospettiva dell’inserimento lavorativo.
La costruzione di una scuola quale contenitore formativo di esperienze e di relazioni sociali non può comunque prescindere dalla presenza di ambienti idonei alla vostra formazione e alla vostra sicurezza.
In questi mesi, a tale scopo, abbiamo realizzato nuove aule attraverso il recupero funzionale di spazi esistenti non destinati a tale fine, ed eseguito lavori di messa in sicurezza di strutture portanti e non, per garantire la riapertura regolare del nuovo anno scolastico.
L’Amministrazione Provinciale di Fermo, care ragazze e cari ragazzi, conferma il proprio impegno a tenere alta l’attenzione sul mondo della scuola, a fare quanto possibile per garantire una scuola di qualità che guardi alla crescita degli studenti e all’innovazione”.
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