Venerdì scorso si è tenuto un nuovo incontro online promosso da Confartigianato in collaborazione con Uni.Co e Unicredit, sul tema dei bonus fiscali di incentivo alla ristrutturazione e riqualificazione degli edifici, con particolare riferimento al Superbonus 110%, sul quale si è registrato dagli scorsi mesi un altissimo interesse da parte di cittadini ed imprese del Sistema Casa (costruzioni, impianti, serramenti, forniture di materiali e apparecchiature specializzate).
“Interesse che però al momento – spiegano da Confartigianato – sembra frustrato da norme attuative molto complesse e articolate, talvolta ancora incerte e soggette a ripetute interpretazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, oltre che dal generale ritardo nell’avvio operativo della misura e nell’apertura di cantieri. Ad oggi, dopo l’apertura ufficiale avvenuta il 15 ottobre del portale ministeriale dedicato al recepimento, in Regione non ne risultano ancora di formalmente avviati.
Un effetto negativo purtroppo questa misura lo ha già raggiunto: ha bloccato lavori già ordinati nei primi mesi dell’anno dalla clientela alle imprese del settore e da queste riprogrammati per la riapertura delle attività a maggio, dopo il lockdown quindi, perché il miraggio di avere tutto gratis dallo Stato ha causato la disdetta o il rinvio ad esempio di installazioni di apparecchiature già ordinate.
Sono state oltre 180 le imprese del settore iscritte all’incontro, centrato stavolta su uno dei temi più sentiti: sconto in fattura, cessione del credito e la “filiera” degli attori finanziari” a sostegno degli investimenti trainanti e trainati, vale a dire cappotto termico, rifacimento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, sostituzione degli infissi, impianti fotovoltaici, demolizione e ricostruzione per miglioramento anti sismico degli edifici.
L’incontro è stato aperto dall’intervento del Segretario generale di Confartigianato, Giorgio Menichelli e dalla relazione di Michele Stura, responsabile del Centro di assistenza fiscale di Confartigianato, il quale ha sintetizzato il quadro normativo e fiscale alla luce anche degli ultimi pronunciamenti dell’agenzia, rispondendo anche a numerosi quesiti particolari posti dai partecipanti.
Menichelli ha sottolineato la conoscenza ancora approssimativa del provvedimento del 110% da parte della potenziale utenza, il necessario coinvolgimento di nuove figure professionali e tecniche, di norma non presenti tra le risorse umane delle imprese e di difficile reperimento anche nelle forme di contratti di collaborazione, ed il ruolo imprescindibile svolto dall’Associazione nella sollecitazione e definizione di rapporti convenzionati con banche e sistema finanziario, in primis, sia a livello nazionale che sui territori per dare concreto avvio ai lavori di riqualificazione energetica e strutturale del patrimonio edilizio.
E’ stata quindi la volta di Marco Tartari, Responsabile canale imprese di Unicredit SpA, chiamato ad illustrare gli specifici prodotti finanziari messi a punto da una delle maggiori banche nazionali, molto radicata nelle province di Macerata, Ascoli e Fermo. Linee di credito “ponte” della durata di 18 mesi per l’esecuzione dei progetti validati, gestione per stati avanzamento, anticipi, cessione dei crediti fiscali sono stati illustrati dandone anche una rappresentazione in termini di fasi e tempi di erogazione da parte dell’ente bancario.
L’accesso al credito speciale richiedibile dalle imprese, generato dalla norma del 110% e dalle altre norme già emanate in precedenza e che ora possono anch’esse godere del nuovo sistema allargato di cessione dei crediti (come ad esempio quella riguardante il rifacimento delle facciate), pur in presenza di una garanzia statale circa la solvibilità dei bonus fiscali generati, non è esonerato dalla valutazione del loro merito creditizio.
L’intervento del Responsabile marketing del Confidi UNI.CO. delle Marche, Alessandro Belli, ha sottolineato proprio il ruolo e l’importanza dello strumento della garanzia prestata in favore delle imprese servite, specie le micro e piccole, per favorire in generale l’acceso al credito e particolarmente l’accesso a linee di finanziamento dedicate alla ristrutturazione e riqualificazione edilizia. Belli ha illustrato anche il lavoro in corso da parte di UNI.CO. per progettare specifici interventi proprio sul 110%, richiamando anche la possibilità, ove le condizioni del cassetto fiscale dell’impresa appaltante lo consentano, di accedere direttamente a forme ordinarie di finanziamento al credito assistite da UNI.CO.
Dopo le risposte a numerosi quesiti posti dai partecipanti, il Segretario Menichelli ha concluso i lavori richiamando quanto finora svolto dall’Associazione sul fronte bonus e superbonus in termini di informazione aggiornata alle imprese associate e di confronto con gli operatori ed i professionisti, annunciando anche la valutazione in atto di piattaforme digitali eventualmente da adottare per gestire servizi di assistenza normativa, procedurale, assicurativa e di certificazione fiscale da implementare e mettere a disposizione delle imprese richiedenti”.
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