di Giorgio Fedeli
“La situazione sta diventando davvero critica, insostenibile”. Con queste parole il direttore della Steat, Giuseppe Rutolini, commenta a caldo l’ennesimo episodio che ha visto ‘vittima’ un autobus della linea urbana. Questa sera, infatti, a Lido Tre Archi, l’autista di un autobus della Steat si è trovato costretto ad arrestare la marcia per il caos creato da un gruppo di ragazzi di origini extracomunitarie a bordo del mezzo. Partita la richiesta di soccorso, sul posto sono arrivate due Volanti della Questura di Fermo che, dopo aver preso in mano la situazione, hanno fatto scendere dall’autobus il più esagitato tra quei giovani, per poi identificarlo. A quel punto, con la Polizia di Stato a riportare la calma, l’autista è potuto ripartire. Ma il fatto resta. E va ad aggiungersi alla lunga lista di episodi che stanno “infiammando” il clima a bordo dei mezzi del trasporto pubblico fermano. Senza nemmeno andare troppo indietro nel tempo, giusto ieri un gruppo di ragazzini a Casabianca ha creato dei problemi a bordo di un autobus.
“Purtroppo anche stasera ci risiamo – il commento, a caldo, si diceva, del direttore Rutolini – dopo la spinta impressa dal prefetto Vincenza Filippi (che nei giorni scorsi ha convocato un comitato ad hoc proprio per la sicurezza a bordo del trasporto pubblico locale) siamo costantemente a contatto con le forze dell’ordine. Ringrazio la Questura e i Carabinieri per il loro impegno, massimo, ma sappiamo tutti che non possiamo avere un poliziotto o un carabiniere a bordo di ogni nostro mezzo. Per quanto di nostra competenza, abbiamo raddoppiato la presenza della vigilanza privata, che è a nostro totale carico. Ma la situazione sta diventando insostenibile, sia per il personale che per l’utenza. Questi episodi stanno capitando troppo spesso, principalmente, ma non solo, tengo a precisarlo, nei fine settimana. Persone ubriache, che diventano moleste. Sta diventando difficile sia per il senso di insicurezza vissuto, comprensibilmente, dal nostro personale, che ringrazio per la professionalità e la serietà che continua a dimostrare, ma anche dall’utenza. C’è chi ormai si rifiuta di prendere l’autobus, chi chiede di scendere prima rispetto alla sua fermata. Si, confermo, ieri altri problemi a Casabianca con un gruppo di ragazzi. E’ un fenomeno, quello del disordine a bordo provocato da esagitati, ubriachi, che va ad aggravare una situazione già complessa e difficile a causa della pandemia. Ne stiamo subendo davvero tante. Così diventa difficilissimo gestire la situazione”.
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