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Dall’sms col ‘blocco conto’ alla telefonata, si spaccia per uno delle Poste e gli sfila 5mila euro: scovato e denunciato

PORTO SAN GIORGIO - Le indagini sono state condotte dai carabinieri della stazione di Porto San Giorgio. La vittima, un uomo di circa 30 anni residente sulla costa. Identificato e denunciato un giovane

Prosegue, da parte dei carabinieri di Fermo, la lotta ai truffatori. Questa volta, a finire nella rete, è stato un giovane della provincia di Taranto che aveva truffato un uomo residente nel Fermano, con la tecnica del “phishing”.

Gli uomini della stazione carabinieri di Porto San Giorgio, al termine delle indagini condotte anche mediante l’analisi di tabulati telefonici e di documentazione bancaria, sono risaliti ad un giovane di circa 20 anni della provincia di Taranto che aveva truffato un trentenne, denunciandolo alla procura di Fermo.

«L’8 aprile scorso l’uomo vittima del raggiro si è presentato in caserma denunciando ai carabinieri il fatto che, qualche giorno prima – si legge in una nota dei militari dell’Arma del comando provinciale di Fermo – aveva ricevuto un sms sul cellulare con mittente “poste info”, poi rivelatosi falso, che gli comunicava il blocco del suo conto corrente. Con lo stesso messaggio, poi, gli era stato anche fornito un link per accedere su un sito. Poco dopo, infatti, è stato contattato telefonicamente da un soggetto che si era qualificato come operatore delle Poste, il quale lo aveva indirizzato nelle operazioni da compiere per poter ripristinare il suo conto corrente. Il falso operatore, in buona sostanza, lo aveva telefonicamente guidato “step by step” nelle operazioni con le quali, però, la vittima di fatto aveva trasferito la somma di 5.270 euro dal suo conto corrente a quello del truffatore».
Gli uomini dell’Arma si sono subito messi al lavoro e hanno così iniziato gli accertamenti del caso. E nel giro di poche settimane individuato e identificato il giovane truffatore, deferendolo all’autorità giudiziaria.
I carabinieri, ancora una volta, invitano i cittadini a porre la massima attenzione ai messaggi ed alle mail ricevute con loghi delle Poste o di istituti bancari, esortandoli a non compiere operazioni bancarie sotto la dettatura di fantomatici operatori sconosciuti: la truffa, purtroppo, può essere dietro l’angolo e, quindi, si rischia di vanificare anche gli sforzi di una vita di lavoro, perdendo i propri risparmi per un attimo di disattenzione o di fiducia malriposta.



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