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Giornata dei bambini scomparsi, la Polizia nelle scuole del Fermano: «Contro maltrattamenti, paure e vergogna»

AIUTO - Personale specializzato della Divisione Anticrimine e della Polizia Scientifica della Questura di Fermo, ha incontrato gli studenti dell’Istituto Scolastico Superiore Polo “Carlo Urbani” e dell’Istituto Comprensivo Scuole medie “Rodari” di Porto Sant’Elpidio, per riflettere insieme sul fenomeno.

Il questore Rosa Romano

In occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi, la Polizia di Stato fermana, sotto la guida del questore, Rosa Romano, entra nelle scuole per la difesa dei minori al fine di sensibilizzare gli studenti sul preoccupante fenomeno di ragazze e ragazzi che fuggono per maltrattamenti subiti, paura o vergogna per le conseguenze di qualcosa che si è fatto, incomprensioni in famiglia o con gli amici.

La giornata rientra tra le iniziative organizzate dalla Polizia di Stato, da sempre attenta e in prima linea per la tutela delle fasce deboli, ed in particolar modo dei giovanissimi. Dal 2000 peraltro la Polizia di Stato ha aderito al network internazionale dell’Icmec (International Centre for Missing & Exploited Children), attivando il sito italiano per i bambini scomparsi – it.globalmissingkids.org. Sul sito web, gestito dalla Direzione Centrale Anticrimine, oltre a consigli e informazioni, vengono pubblicati anche i casi di minori scomparsi.

Oggi, in particolare, personale specializzato della Divisione Anticrimine e della Polizia Scientifica della Questura di Fermo, ha incontrato gli studenti dell’Istituto Scolastico Superiore Polo “Carlo Urbani” e dell’Istituto Comprensivo Scuole medie “Rodari” di Porto Sant’Elpidio, per riflettere insieme sul fenomeno.
Oltre ad illustrare, con slide, le attività della Polizia di Stato a tutela dei minori, gli operatori di Polizia hanno distribuito il materiale informativo predisposto per lo scopo dal Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, che tratta ulteriori tematiche molto importanti quali il cyberbullismo, la violenza domestica, il corretto utilizzo dei social media e le misure a disposizione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza per la difesa delle vittime di atti di violenza fisica e psichica.
Ai ragazzi è stato ricordato che l’Ufficio Minori della Divisione Anticrimine è pronto ad accogliere i bambini e le famiglie in difficoltà e che non bisogna aver timore di rivolgersi alla Polizia di Stato i cui operatori sono sempre pronti ad aiutare a risolvere i problemi.
Nella circostanza è stato anche ricordato il valido aiuto per le vittime di violenza costituito dall’applicazione gratuita per cellulari YouPol, realizzata dalla Polizia di Stato, che da più di un anno, oltre alla possibilità di segnalare episodi di bullismo e di spaccio, è stata estesa anche per i reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche.
Il messaggio che accompagna ogni iniziativa della Polizia di Stato è quello di “Esserci sempre” per garantire la sicurezza in ogni sua forma e ribadire la propria vicinanza a chi è in difficoltà, ricordando che gli operatori della Questura di Fermo sono pronti ad ascoltare e a fornire il proprio supporto.
Sull’argomento esistono anche delle linee guida emanate dal Commissario straordinario del governo per le persone scomparse e i piani provinciali di ricerca adottati dai Prefetti. Oltre ai numeri di emergenza e pronto intervento (113 e 112 Nue) esiste il numero unico europeo 116000, un servizio dedicato proprio ai minori scomparsi affidato, dal Ministero dell’Interno, in gestione a “Sos Il Telefono Azzurro – Linea Nazionale per la Prevenzione dell’Abuso all’Infanzia”.
L’iniziativa della Polizia di Stato fermana ha registrato un più che positivo riscontro tra gli studenti che hanno rivolto domande interagendo con gli operatori della Questura impegnati nella campagna di informazione e sensibilizzazione su questi importanti temi.


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