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Ponte ciclopedonale sul Chienti, l’affondo del Pd: «Sopralluogo di propaganda. Tante chiacchiere e pochi fatti»

PORTO SANT'ELPIDIO - A parlare anche la consigliera dem, Annalinda Pasquali: «L’avvio dei lavori per la realizzazione del ponte non sembra affatto imminente. Il sindaco è informato sulla questione?»

Mentre il sindaco di Porto Sant’Elpidio, Massimiliano Ciarpella, invitava l’assessore regionale Baldelli e il sindaco di Civitanova Ciarapica a un sopralluogo nell’area individuata per la realizzazione del ponte ciclopedonale sul Chienti, a mezzo stampa la Provincia di Macerata e l’Arpam dichiaravano che «non è stata approvata la rimodulazione dell’Analisi di rischio della ciclabile del Chienti» perché «il documento non ha superato l’esame degli enti coinvolti nella Conferenza dei servizi che si occupa dell’inquinamento e che ha portato al divieto d’accesso in ampie aree della ciclabile». E’ quanto affermato dai dem di Porto Sant’Elpidio che tornano sul tema del ponte ciclopedonale sul Chienti.

«A seguito di queste dichiarazioni ci si chiede quanto il nostro sindaco sia informato sulla questione – aggiunge la consigliera del Pd, Annalinda Pasquali – e come la realizzazione del ponte possa essere esente dalla bonifica dell’area, come lui stesso aveva dichiarato in risposta alla mia interrogazione del 30 novembre scorso. Attualmente c’è il “divieto d’accesso in ampie aree della ciclabile” di Civitanova che va verso il Chienti e l’AST di Macerata ha richiesto di aumentare il limite di frequentazione della ciclabile a 24 ore. Stante quanto si legge a mezzo stampa, l’avvio dei lavori per la realizzazione del ponte non sembra affatto imminente. E mi chiedo: può essere avviata la costruzione di un ponte, con movimentazione terra, escavazioni, passaggio di mezzi pesanti senza che tutta un’area abbia superato l’analisi di rischio? Francamente il sopralluogo è sembrato un’azione di propaganda in risposta alla sollecitazione della FIAB e al clamore suscitato dall’apertura del Ponte sull’Ete. Finora per il ponte sul Chienti ci sono solo molte domande e pochi fatti».

Sulla questione interviene anche la Segreteria del Partito Democratico di Porto Sant’Elpidio, che ricorda che «ad oggi sappiamo solo che i lavori che avrebbero dovuto concludersi entro il 15 maggio 2024, in realtà, sono fermi. Non vorremmo che il sopralluogo dell’altro giorno, con Sindaci, Vice-Sindaci, Consiglieri ed Assessori regionali, non sia servito soltanto per i favori delle telecamere approfittando delle temperature primaverili, per l’ennesima passerella alla quale ormai da diverso tempo siamo abituati ad assistere. Auspichiamo che alla propaganda facciano seguito azioni reali che sblocchino lo stallo attuale. Il fatto di avere revocato l’appalto alla ditta che si era aggiudicata i lavori non significa necessariamente che ci saranno accelerazioni. Gli uffici regionali dovranno procedere ad una nuova assegnazione dell’appalto: ci auguriamo che ciò avvenga in tempi rapidi e saremo vigili affinché ciò accada per il bene della nostra città, perché Porto Sant’Elpidio, come Civitanova, attendono ormai da tempo la realizzazione di quest’opera».


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