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Farmacia “salvavita”: «A una donna riscontrati battiti troppo bassi, così si è evitato il peggio»

MONTE URANO - E' quanto fa sapere il presidente di Federfarma Marche, Marco Meconi, nel dare notizia dell'episodio verificatosi ieri nella farmacia Giorgetti di Monte Urano e conclusosi positivamente

Marco Meconi

«Nella mattinata una signora è giunta in farmacia lamentando un malessere diffuso per cui ha richiesto la misurazione della pressione. Il  farmacista, riscontrando battiti molto bassi, ha suggerito un elettrocardiogramma in telemedicina:  la centrale di refertazione ha prontamente segnalato valori anomali e l’opportunità  di chiamare il 118 che ha accompagnato  al pronto soccorso dell’ospedale di Fermo la paziente, prontamente presa in cura per un evento cardiaco acuto». E’ quanto fa sapere il presidente di Federfarma Marche, Marco Meconi, nel dare notizia dell’episodio verificatosi ieri nella farmacia Giorgetti di Monte Urano e conclusosi positivamente.

«Da rimarcare il ruolo fondamentale svolto dalla farmacia – sottolinea Meconi – dove  la professionalità del collega ha contribuito a salvare la vita alla paziente. Ennesima conferma del valore della capillarità e professionalità delle farmacie che, con i nuovi servizi di telemedicina, si confermano, di giorno in giorno, fondamentali a supporto della sanità e della popolazione».

Sulla vicenda si è espresso anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli che parla «dell’importanza della capillarità dei servizi sanitari sui territori, della telemedicina e delle farmacie dei servizi che come prima Regione in Italia abbiamo attivato. Una donna si è recata in farmacia, lamentando un malessere e chiedendo di poter misurare la pressione. Il farmacista, riscontrando battiti molto bassi, ha suggerito di effettuare un elettrocardiogramma in telemedicina e subito la centrale di refertazione ha segnalato valori anomali e l’opportunità di chiamare il 118. Così la donna è stata trasportata all’Ospedale di Fermo ed è stata salvata. Una bella storia che arriva dal nostro territorio e ci spinge a continuare il lavoro per portare i servizi sanitari più vicini ai cittadini in modo equilibrato e diffuso. Grazie alla prontezza di questo farmacista, la rete ha funzionato e la donna si è potuta salvare».


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