di Paolo Bartolomei
A Fermo sappiamo quasi tutto della celebre Corale di Santa Lucia (nata nel 1976 e dieci anni dopo diventata Cappella del Duomo di Fermo, composta da quaranta elementi, diretta dal maestro Annarosa Agostini, arrivata a cantare a Roma da Papa Giovanni Paolo II e anche all’estero in Canada, Polonia e Argentina), mentre si sa poco di tanti artisti fermani, perché si esibiscono più che altro in giro per il mondo.
Il potente squillo di tromba che risuonava in duomo domenica 8 aprile, durante la messa in diretta TV su Rai Uno, non è usuale all’interno di una chiesa e non è passato inosservato; valorizzava le voci dei coristi e dava importanza alla celebrazione dell’arcivescovo Rocco Pennacchio. Ad esibirsi era Luca Cognigni, nativo di Monterubbiano, fermano di adozione da tanti anni.
«Dalla fine delle scuole medie, iniziate a Monterubbiano e terminate a Fermo, poi durante gli anni di Istituto Tecnico commerciale Carducci Galilei – racconta Luca Cognigni – frequentavo il Conservatorio Pergolesi di Fermo con il prof. Renzo Pasquarè, poi l’ultimo anno a Roma al Conservatorio S. Cecilia dove ho frequentato il maestro Jannamorelli e dove mi sono diplomato in tromba nel 1987 con il prof. Gianni Mazzoni».
Dopo il diploma si è perfezionato anche con docenti d’oltre oceano come Antony Plog, Rex Martin e Vincent J. Penzarella nonché con S. Verzari, M. Maur e R. Rossi, tutte prime trombe di illustri orchestre italiane e oggi Cognigni è insegnante di tromba e trombone al “L. Perosi” di Campobasso.
«Con il professor Pasquarè siamo amici da trentacinque anni – precisa Luca Cognigni – abbiamo suonato insieme in bande, in orchestre, nei palii e in tante manifestazioni. Oggi abbiamo la terza generazione di trombettisti: Pasquarè ha insegnato a me; io ho insegnato a Matteo Giammaria, attuale istruttore di tromba di mio figlio Filippo che suona con la Junior Band di Porto S. Giorgio».
Luca Cognigni in passato ha suonato in diretta mondiale per Papa Giovanni Paolo II a Montorso (Loreto), ha collaborato alla registrazione di colonne sonore di Ennio Morricone e Riz Ortolani, ha registrato con l’orchestra da Camera delle Marche alcuni CD di musiche da film di Vittorio De Sica e Alberto Sordi nonché Opere inedite di G. Donizetti con la Pro-Arte Marche.
Ha suonato sotto la direzione di illustri maestri (Rostropovič, Ortolani, Prêtre, Oren, Santi, Arena, Thielmann e molti altri).
«Oggi anche il mondo della musica è cambiato molto rispetto a quando io ho iniziato – spiega il prof. Cognigni – non si riesce più a lavorare bene, mi riferisco anche alla nostra regione, concerti ed esibizioni musicali non sono più valorizzati. Le poche attività musicali presenti sul territorio non rientrano nell’ottica della meritocrazia. Anche le retribuzioni sono diminuite moltissimo, al punto che spesso non conviene più muoversi se le chiamate provengono da lontano».
Luca Cognigni ha collaborato con varie orchestre: della RAI, dell’Opera di Roma, della Fenice di Venezia, del Teatro Massimo di Palermo, del San Carlo di Napoli, dell’Arena di Verona, con la Filarmonica Marchigiana, con l’Orchestra Sinfonica della Repubblica di S. Marino, col Rossini Opera Festival, con l’Orchestra Internazionale d’Italia e tantissime altre.
Progetti? «Concerti a Campobasso “Histoire du soldat” e concerti tromba e organo».
Speranze? «Poter un giorno insegnare a Fermo».
Corale di Santa Lucia – Cappella del Duomo di Fermo
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