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Porto, la Regione approva
lo schema di protocollo d’intesa

PORTO SAN GIORGIO - Regione Marche e Comune di Porto San Giorgio collaboreranno alla stesura del Piano regolatore portuale: la Giunta regionale approva lo schema del protocollo d’intesa. Casini: “Infrastruttura da valorizzare”. Cesetti: “Opportunità per la città e il territorio”

Una “stretta collaborazione istituzionale e tecnica” verrà siglata tra la Regione Marche e il Comune di Porto San Giorgio per predisporre il Piano regolatore portuale cittadino. La giunta regionale ha approvato lo schema del Protocollo d’intesa che verrà firmato nelle prossime settimane.

“L’obiettivo è quello di valorizzare la struttura portuale migliorando la viabilità, la mobilità dei flussi turistici legati alla nautica da diporto, riorganizzare gli spazi destinati alla pesca e alla cantieristica” commenta la vicepresidente Anna Casini, assessore ai Porti. “La struttura –  il commento dell’assessore Fabrizio Cesetti – rappresenta un volano per la città e per tutto il territorio della provincia di Fermo e le relative attività economiche. Attraverso una programmazione condivisa, sarà possibile delineare le strategie di sviluppo che necessitano di infrastrutture e servizi pianificati dallo strumento urbanistico”.

Fabrizio Cesetti

“La Regione ha competenza sugli scali di interesse regionale e interregionale. Le attività – spiegano dalla Regione – vengono disciplinate attraverso un Piano regionale dei porti che valorizza le infrastrutture esistenti. Quella di Porto San Giorgio non si è mai dotata di un Piano regolatore portuale o di uno strumento urbanistico che agevolasse lo sviluppo dell’area. Il Consiglio comunale ha approvato gli obiettivi concertati con la Regione che ritiene, quello cittadino, un’importante infrastruttura da rilanciare. Tra le priorità indicate, la “ricucitura” tra l’area portuale recintata e il contesto urbano circostante, il potenziamento della viabilità (lungomare sud, direttrice est-ovest tra Fermo e Porto San Giorgio, tra autostrada e litoranea), il rispetto degli equilibri ambientali e paesaggistici, il rapporto tra l’attività nautica e la pesca”.


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