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Le pagelle del Pampa
dopo Fermana–Triestina

SERIE C - Per l'ennesima volta la compagine canarina si traveste da Befana e riempie la calza di una Triestina brutta ma spietata; 4 sconfitte su 6 gare al Recchioni non fanno dormire sonni tranquilli ai tifosi!

 

di Francesco Alberti

FERMO – Il cambio tecnico ha portato ottimismo ed idee propositive ma gli errori dei singoli continuano a penalizzare i risultati; ora la zona pericolosa è sempre più vicina. Qualcuno, a fine gara, faceva notare che oltre ad buon giardiniere servirebbe anche anche una bella scacciata al malocchio che sembra aleggiare sopra al Recchioni!

GEMELLO 4 se tutte le squadre si affidano ad un portiere esperto un motivo ci sarà. Se lo scorso anno abbiamo già pagato lo scotto di un “under” tra i pali un motivo ci sarà. Capiamo che far giocare i giovani ti fa incassare ma ora si rischia di retrocedere. Troppi errori, troppe incertezze, la squadra comincia a risentirne ed il pubblico comincia, giustamente, ad innervosirsi.

BELLINI 6 gioca la sua onesta partita mettendo grinta e velocità su quella fascia dove, probabilmente è passato un trattore ed ha dissodato il terreno. Con questo modulo i terzini fanno i terzini ed il giovane toscano dimostra che quel ruolo lo può fare tranquillamente. Cala molto nel finale e esce stremato.

SCROSTA 6 i corazzieri alabardati non lo mettono in soggezione ed il buon Edo si adatta ad una gara guardinga e concentrata. L’unico neo, se vogliamo cercare il pelo nell’uovo, è quello di non essere arrivato per primo su quella bislacca respinta del suo numero uno che ha permesso all’ex Costantino di sbeffeggiare la laterale.

COMOTTO 6,5 ritrova il piglio migliore e stacca in cielo per annientare Ferretti e Costantino, sembra star bene con questo ritorno alla difesa a quattro ed è sempre attento ai tagli degli attaccanti avversari nel primo tempo avrebbe anche una buona occasione per andare in gol ma … non è un bomber! Crolla nel finire quando, in 10, gli spazi si allargano e le forze sono esaurite.

SPEROTTO 6 non ripete la gara di lunedì ma, su quella fascia, si fa sentire difendendo e spingendo anche se invece delle scarpe bullonate servire un trattore a cingoli per correre su quel terreno. Alcune imprecisioni, non solite nelle sue giocate, le addebitiamo al vergognoso manto del Comunale ridotto davvero ai minimi termini.

PERSIA 7 sicuramente uno dei migliori, dinamico, grintoso, si dimena al centro del campo cercando di far girare la palla e far aprire la difesa avversaria. Dopo il giallo, e quel fallo perdonato dal direttore di gara, doveva essere più attento ed evitare di lasciare la squadra in 10. La colpa maggiore la diamo e di chi doveva sostituirlo prima del patatrac! Gattuso, in un derby, dovrebbe aver insegnato!

RICCIARDI 6 non riesce a trovare la zona giusta giusta per creare gioco, Gautieri compatta tutta la squadra e gli spazi si restringono, si abbassa per evitare che siano i centrali a far partire l’azione ma la luce non sempre si accende. Troppo spesso paga il gup fisico in mezzo al campo dove i giuliani dominano in quanto a stazza e cattiveria.

LIGUORI 6.5 non molla mai, ha una rabbia ed una voglia di correre che lo rendono beniamino del pubblico, sempre generoso nel rientrare riesce a mettere in mezzo palloni che meritavano miglior sorte. Se, ad inizio ripresa, avesse gonfiato la rete con quella rovesciata, sarebbe venuta giù la Duomo ma la fortuna, quest’anno, non è mai di aiuto ed a Gigi “la pulce” l’urlo resta in gola!

D’ANGELO 5,5 si vede che vorrebbe essere protagonista ma la Triestina si ammassa su 30 metri; in assenza di spazi, servirebbe più fisico e più rapidità, tutto questo per Massimo è tabù. 45 minuti con poco costrutto, nella ripresa resta negli spogliatoi.

BACIO TERRACINO 7 corre, salta l’uomo e cerca di imbeccare i suoi compagni con palloni interessanti, Gautieri legge il pericolo e gli aumenta la guardia abbassando un mediano. Bene come esterno ma lo vorremmo vedere più vicino alla prima punta per aumentare la pericolosità e cercare qualche scambio rapido e, magari qualche gol. Senza dubbio uno dei migliori dei canarini!

MAISTRELLO 6 sotto il profilo dell’impegno e della lotta è da 9 ma, come già detto in precedenza per Cremona, Lupoli e Cognigni, da un attaccante si attendono i gol e questi restano davvero un miraggio per gli avanti canarini. L’impegno di lunedì a Modena gli toglie le forze troppo presto e perde colpi; Antonioli se ne accorge troppo tardi e lo lascia troppo in campo forse sperando in una inzuccata!

ROLFINI 6 è piccolo ma ha la forza di un torello, riesce a mettere ko un cerbero cattivo come Malomo e sua è la conclusione più pericolosa del secondo tempo dove Offredi compie una prodezza e salva il risultato (rimarcando la differenza tra i due estremi difensori in campo).

IOTTI 6 che fosse stanco dopo il posticipo ci può stare ma noi lo avremmo inserito prima per cercare di spingere di più su quella fascia sotto la Laterale. La sua forza e il suo passo potevano affrontare meglio le insidie del Recchioni ma … parliamo col senno del poi! Sicuramente sarà più fresco per la trasferta di Rimini.

PETRUCCI 6 spazi non ce ne sono e forza per puntare e saltare l’uomo neanche. Sembra partire col piglio giusto ma, ben presto, si incupisce e diventa nervoso cercando troppo spesso il fallo che il direttore di gara non ravvisa mai. Serve urgentemente ritrovare la condizione giusta ed il sorriso, Andrea è troppo importante per la squadra e servono le sue doti di trascinatore!

MANTINI N.G. entra al tramonto della gara per dare presenza ad una mediana rimasta senza Persia. Mette ardore e corsa ma riesce solo a beccare l’ennesimo cartellino giallo. A Rimini vorremmo rivederlo titolare.

COGNIGNI N.G. entra a gara finita per prendere qualche colpo e cercare di raddrizzare una baracca ormai spazzata via dagli eventi, vista la stanchezza del suo alter-ego di reparto, forse prima poteva essere più utile.

ANTONIOLI 6 meriterebbe un voto alto per la mentalità che sta cercando di imporre alla squadra che si muove con piglio e personalità ma meriterebbe una tirata di orecchi per la gestione dei cambi. Con più attenzione avrebbe sostituito Persia già ammonito e a rischio espulsione ed evitato il tracollo finale. Qualcuno mostrava stanchezza già ad inizio ripresa e la fisicità di Urbinati, Iotti e Mantini, noi l’avremmo sfruttata prima. Forza Mister, la strada è giusta ed ora serve un pizzico di fortuna e non demordere.
Considerazione a margine: conviene dare fiducia ad un diciannovenne in evidente stato di difficoltà? Meditiamo Mister, meditiamo!

 


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