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Il Consiglio dell’Ordine
dei Commercialisti di Fermo
agli Stati generali della professione

FERMO/ROMA - I consiglieri dell'Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili della provincia di Fermo: "Il meeting annuale è senza dubbio un'importante occasione di confronto e di crescita professionale”

Il Consiglio dell’Ordine dei dottori commercialisti di Fermo presente a Roma, agli Stati generali della professione

Si è svolta, infatti, ieri nella capitale la consueta riunione annuale degli Stati generali della professione dei Dottori Commercialisti che ha visto la partecipazione di oltre 1500 professionisti di tutti gli Ordini d’Italia, riuniti alla Nuvola di Fuksas all’Eur. Alla riunione ha preso parte, si diceva, anche il Consiglio dell’Ordine di Fermo, guidato dalla presidente Eliana Quintili.

“Il meeting annuale dei rappresentanti dei dottori commercialisti italiani è senza dubbio un’importante occasione di confronto e di crescita professionale” il commento dei consiglieri dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili della provincia di Fermo.


Tra gli argomenti trattati, si è analizzata la grave situazione di progressivo impoverimento del cosiddetto ceto medio costituito da commercianti, artigiani, professionisti, impiegati, che dichiarano tra i 28mila e i 55mila euro annui e che, tra aliquote e addizionali comunali e regionali, affrontano una pressione fiscale oltre il 40%.  Tra le voci emerse agli Stati generali anche quelle che sostengono che la vera riforma dell’Irpef dovrebbe puntare a rilanciare il potere d’acquisto delle famiglie. Tra gli interventi più apprezzati quello del presidente dei Commercialisti italiani, Massimo Miani che, nel suo discorso, ha affrontato proprio la pressione fiscale e delle sue ripercussioni sul ceto medio. Tra gli argomenti affrontati dal presidente anche la riforma fiscale e sulle priorità, dalla semplificazione all’equità fiscale. E in questo processo, fondamentale diventano l’esperienza e la professionalità proprio dei commercialisti. Tra i relatori presenti agli Stati generali anche il viceministro all’Economia, Antonio Misiani con “un patto per la riforma dell’Irpef” e un tagliando per le agenzie fiscali, e Carla Ruocco già presidente della Commissione Finanze della Camera e oggi responsabile della Commissione bilaterale sulle banche. Presente anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni con la sua strategia per la lotta all’evasione, per il ridisegno dell’Irpef e per l’equità fiscale.
La riunione ha svolto una serie di interessanti tavole rotonde, tra le quali ‘Il ruolo dei Commercialisti per la legalità’ a cui hanno partecipato il sociologo Luca Ricolfi, il presidente della Corte dei Conti Angelo Buscema, il procuratore nazionale aggiunto Dia Maria Vittoria De Simone e il Ragioniere generale dello Stato, Biagio Mazzotta.
Il vicepresidente del Cndcec, Giorgio Luchetta, nel corso della tavola rotonda ‘Compensi e limitazione della responsabilità’, ha chiuso gli Stati generali dei Commercialisti affrontando le conseguenze dell’abolizione delle tariffe e rimarcando l’importanza della dignità dei commercialisti in quanto professionisti.

 


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