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Coronavirus, i volontari Anpas
Marche in prima linea
Sbaffo: “Preparati e operativi”

SANITA' - A supporto del Gores, gruppo operativo per l’emergenza sanitaria delle Marche gli oltre 6 mila volontari Anpas delle Marche sono in allerta 24 ore su 24 per l’assistenza sanitaria dei cittadini

Andrea Sbaffo, presidente regionale Anpas

Quando si dice la forza del volontariato a supporto delle istituzioni. I volontari dell’Anpas Marche, l’associazione nazionale pubbliche assistenze, sono in prima linea nell’emergenza Coronavirus. E gli stessi volontari, tanto per fare un esempio, monitorano gli arrivi all’aeroporto di Falconara. A supporto del Gores, gruppo operativo per l’emergenza sanitaria delle Marche, gli oltre 6 mila volontari Anpas delle Marche sono in allerta 24 ore su 24 per l’assistenza sanitaria dei cittadini.

“Le nostre associazioni tra Croci Gialle, Croci Verdi, Croci Bianche, Croci Azzurre e Pubbliche Assistenze Avis, presenti nelle 43 sedi di assistenza sanitaria nelle Marche, sono di supporto con mezzi e squadre di volontari alle equipe delle auto mediche del 118 previste dal Gores – ha dichiarato Andrea Sbaffo presidente di Anpas Marche – inoltre dal 7 di febbraio siamo ogni giorno presenti all’aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona – Falconara Marittima, per monitorare i continui flussi di arrivo dei passeggeri provenienti da Paesi fuori Italia. Una media di 3-4 aerei al giorno atterrano nelle Marche e tutti i viaggiatori vengono monitorati uno ad uno dai nostri volontari con dei termo scanner, per verificare la temperatura corporea e per scongiurare il pericolo che possano entrare nella Regione passeggeri con un possibile sospetto di coronavirus”.

“Tutti i volontari Anpas in caso di possibile presenza di Coronavirus – aggiungono dall’Anpas Marche – sono tenuti ad indossare i dispositivi di protezione individuale (Dpi), attrezzature di autoprotezione utilizzate allo scopo di tutelare la salute e la sicurezza durante il servizio, composti da una maschera con filtri in carbonio, occhiali di protezione, una tuta che va indossata sopra la divisa di servizio e due paia di guanti (uno per l’attività e l’altro per completare la rimozione finale del Dpi monouso)”.
“I nostri volontari sono persone formate e preparate che si impegnano ogni giorno a migliorare le cose nel nostro territorio, a cominciare dall’aiuto che possono dare a chi è al loro fianco, fino alle grandi operazioni nelle maxi emergenze come il coronavirus – ha aggiunto Andrea Sbaffo – la forza del volontariato è di fondamentale supporto alla macchina operativa delle istituzioni. È stata costituita anche l’unità di crisi nazionale Anpas per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus. Fabrizio Pregliasco, presidente nazionale di Anpas, nonché virologo all’università di Milano ha istituito un tavolo aperto per creare un punto di riferimento unitario per quanto concerne il sanitario e la protezione civile per supportare comitati e le associazioni Anpas”.


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