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Coronavirus, appello di Franchellucci:
“Basta battaglie tra Regione e Governo,
c’è bisogno di una linea unitaria”

PORTO SANT'ELPIDIO - Il sindaco e presidente di presidente di Ali, Autonomie Locali Italiane: "Proprio in determinati momenti di responsabilità istituzionale non possono prevalere scontri e informazioni contrastanti  e soprattutto non deve accadere che i cittadini pensino che chi li sta governando non ha in mano la situazione."

Il sindaco e presidente di Ali, Autonomie Locali Italiane Nazareno Franchellucci

di Paolo Paoletti

“Voglio lanciare un appello, sia nel mio ruolo da sindaco che in quello di presidente di Ali, Autonomie Locali Italiane. In questa fase la priorità deve essere la tutela della salute dei  cittadini”. Inizia così il messaggio del sindaco di Porto Sant’Elpidio Nazareno Franchellucci, nonchè presidente di Ali, Autonomie Locali Italiane, intervenuto questa mattina in diretta nello speciale Coronavirus nelle Marche di Radio Fermo Uno e Cronache Fermane.

“Mettiamo fine immediatamente a questa battaglia amministrava e di competenze tra Regione, Governo e strutture nazionali. La discrasia che si è venuta a creare tra Regione Marche e Ministero è un disastro. Non si può gestire la situazione in questa maniera. I vertici regionali e ministeriali trovino una linea comune e la indichino in maniere chiara a noi sindaci”. 

Franchellucci lancia un appello all’unità affinchè, in primis, vi siano certezze per i sindaci e dunque anche per i cittadini. “Capisco che ci troviamo di fronte ad una situazione sanitaria particolare, nuova e difficile. Proprio in determinati momenti di responsabilità istituzionale non possono prevalere scontri e informazioni contrastanti  e soprattutto non deve accadere che i cittadini pensino che chi li sta governando non ha in mano la situazione. Il coordinamento delle istituzioni tutte devono dialogare e poi parlare con una voce sola“.

Franchellucci è quanto mai consapevole che: “La gente ha bisogno di una guida e di risposte. Se i vertici danno risposte diverse tra loro smentendosi nell’arco di pochi minuti è normale che la fiducia crolla e la gente agisce come meglio crede. Da uomo delle istituzioni nutro un profondo rispetto per chi è chiamato a prendere delle decisioni alla guida di un paese, in questi casi non ha senso neanche parlare più di appartenenza politica. Ci sono ancora tante domande da svolgere e speriamo che la circolare informativa della Regione attesa per oggi ci aiuti a farlo. Dagli allenamenti sportivi ai mercati settimanali, ci sono molti interrogativi. La cosa importante riunirsi attorno ad un tavolo per un confronto immediato che porti ad una linea unitaria da seguire”.

 



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