“Sulla vicenda del Coronavirus la sinistra e il Pd che governano le Marche hanno dimostrato di non essere assolutamente in grado di gestire né la fase preventiva né l’emergenza, ma al contrario di farsi trascinare dagli eventi e dalle ingerenze di Conte e Zingaretti. Preoccupa ora l’assenza di iniziative concrete per sostenere l’economia regionale, quando occorre da subito mettere in campo risposte concrete e fondi dedicati per consentire ai lavoratori e alle imprese di far fronte all’emergenza economica provocata dal Coronavirus” Così il responsabile della Lega Marche Sen. Paolo Arrigoni insieme ai consiglieri regionali Sandro Zaffiri, Luigi Zura Puntaroni, Marzia Malaigia e Mirco Carloni.
“Durante la fase preventiva la giunta Ceriscioli ha sottovalutato l’emergenza. Nella fase emergenziale è invece evidente la scarsa organizzazione messa in campo dalla Regione, che ha evidenziato la carenza di personale e di posti letto di degenza in isolamento, ad oggi insufficienti per gestire un eventuale aumento del numero dei contagiati”, spiegano gli esponenti della Lega. “Ceriscioli e della sua giunta hanno lasciato i marchigiani nella più totale incertezza e confusione per giorni, e soprattutto hanno abbandonato i sindaci, costringendo alcuni di loro, come il sindaco di Urbino, a prendersi la responsabilità di chiudere a titolo precauzionale scuole e luoghi pubblici”.
“Anche l’ultima decisione del Governo Conte, che dispone solo per la provincia di Pesaro e Urbino la chiusura delle scuole, quando gli studenti della medesima provincia possono comunque andare a scuola nell’Anconetano o all’università di Macerata e Camerino, desta sconcerto. Il contagio non si verifica solo nelle aule scolastiche ma anche con il trasporto pubblico”.
“Siamo inoltre sorpresi – continuano Arrigoni e i consiglieri regionali della Lega – dalla totale assenza di misure concrete proposte dalla Giunta a seguito della convocazione del tavolo economico di ieri mattina. Gli imprenditori del turismo e del trasporto, che già stanno subendo un contraccolpo a seguito delle cancellazioni delle prenotazioni e delle gite scolastiche, si aspettano dei fatti e non riunioni formali in cui non sono state nemmeno individuate le risorse regionali da mettere a disposizione e senza un testo con misure economiche su cui discutere e confrontarsi”.
“È essenziale dare un sostegno immediato al settore del commercio e della ristorazione che rischia di subire un crollo senza precedenti, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. Occorre inoltre pensare ad un piano speciale per l’export delle aziende regionali che hanno gli ordini fermi o in fase di cancellazione – conclude la Lega – la giunta regionale in questo momento ha il dovere di essere rapida e coraggiosa e non può certo assumere lo stesso atteggiamento passivo che ha mostrato in questi 5 anni e che ha indebolito il sistema economico marchigiano”.
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