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Vittorio Palloni: “Polizia Locale, un servizio al fianco della cittadinanza”

FERMO - Il Comandante del Corpo evidenzia l'attività giornaliera degli uomini afferenti alla sede di piazza Dante. "Mettiamo quotidianamente in campo, da sempre, le funzioni previste dalla Legge. Nel delicato momento corrente ci muoviamo consapevoli delle criticità purtroppo scaturite con l'arrivo della pandemia tutt'ora in corso"

Il comandante della Polizia locale di Fermo, il Dirigente Superiore, dottor Vittorio Palloni

di Redazione

Un corpo in costante evoluzione, razionalizzato a livello nazionale dalla Legge 65 del 1986, implementata dalla Regione Marche sullo schema della 147 del 2014, per scendere poi nella minuta specificità periferica con i vari regolamenti comunali plasmati da ogni municipalità all’esigenza territoriale richiesta.

Parliamo della Polizia Locale, istituzione che nel corso degli anni, oltre a modulare compiti e servizi, ha persino cambiato nome, con il popolare appellativo di “guardie” a rimbalzare, nel tempo, all’interno degli allora Vigili Urbani prima e Polizia Municipale poi. “Ad ogni modo, siamo sempre noi – illustra sorridendo il Comandante del corpo di Fermo, il Dirigente Superiore dottor Vittorio Palloni -. Oggi siamo Polizia Locale, ma le funzioni e la vicinanza ai cittadini restano le stesse. Molti ci vedono solo come agenti sanzionatori, penso alle violazioni al Codice della Strada o alle stringenti misure anti Covid che abbiamo fatto osservare, in concorso con le altre forze di polizia, nel periodo più cupo della pandemia tutt’ora in atto. In realtà, però, siamo molto di più”, ha proseguito Palloni, assistito al vertice del Comando di piazza Dante da due vice, i Commissari Leonardo Diomedi e Fabrizio Stanghetta.

“Conoscendo da vicino il territorio spesso siamo anche quelli che danno la giusta indicazione stradale, o il consiglio istituzionale, a turista o cittadino che sia. Ci adoperiamo per il rilevamento dei sinistri stradali e tutti gli atti conseguenti. Tra i nostri compiti anche la tutela dell’ambiente, la vigilanza sulle costruzioni e le opere edili, nonché sulle attività commerciali, per un occhio attento contro l’abusivismo. Azioni che possono avere un doppio risvolto di legge, amministrativo o penale, in base alle circostanze che le nostre pattuglie si trovano a fronteggiare ogni giorno sul campo”.

Palloni, al termine della rapida ricognizione a tener conto solo delle principali competenze del Corpo, conclude affermando: “Diamo un servizio, cercando di rispondere alle esigenze di tutti per quanto di nostra competenza ed al meglio delle possibilità. Oggi come non mai siamo inoltre ben consapevoli che la cittadinanza sta attraversando un momento del tutto delicato e difficile, segnato dalla pandemia. Il Covid ha cancellato vite e messo a dura prova il tessuto economico, andando a minare i redditi di singoli e famiglie: aspetti di cui teniamo anche conto durante la nostra attività giornaliera”. Una ricognizione a tutto tondo su quella che, a conti fatti, è un’istituzione ad unire tutela ed osservanza delle norme dello Stato, per scendere via via fino a regolamenti comunali, deliberazioni di giunta, ordinanze sindacali e dirigenziali.


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