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Continua l’opera di sensibilizzazione ambientale di Questione Natura: l’incontro con i ragazzi del “Da Vinci Ungaretti”

FERMO - Questa mattina insieme ai ragazzi della scuola media, il presidente Roberto Cameli ha tenuto una lezione su “Rifiuti e tutela del mare” durante la quale ha ribadito ai giovani studenti l’importanza di generare meno rifiuti e di non disperderli nella natura

Nuovo appuntamento di sensibilizzazione ambientale per l’associazione Questione Natura che, questa mattina, in occasione dell’EcoDay ha incontrato i ragazzi della scuola media “Da Vinci Ungaretti”. «Ai giovani abbiamo tenuto una lezione su “Rifiuti e tutela del mare” durante la quale abbiamo ribadito ai ragazzi l’importanza di generare meno rifiuti e di non disperderli nella natura» ha spiegato il presidente Roberto Cameli in rappresentanza di Marche a Rifiuti Zero e Questione Natura.

Insieme a lui anche Teresa Annibali, in rappresentanza de L’Astrolabio. « Il nostro modo di vivere, quello della società odierna, ha generato talmente tanta plastica che, oltre a nevicare (attualmente insieme alla neve cade tantissima micro plastica), finisce nei torrenti e nel mare, quindi nel pesce e nei nostri rubinetti – ha seguitato Cameli -. Qual’è il risultato? Ogni essere umano mangia 5 grammi di plastica alla settimana e l’impatto che ha nel nostro organismo è ancora in parte sconosciuto ma fortemente dannoso. Allora adesso impegniamoci tutti, giovani e adulti, in questo rapporto con la natura che deve tornare ad essere sano e salutare per mente e corpo».

Insieme ai giovani studenti, Questione Natura ha anche parlato del Parco Marino Piceno e di quanto è importante oggi più che mai l’istituzione di questa Area Marina Protetta tra le Province di Ascoli Piceno e Fermo. «Mentre stavamo descrivendo ai giovani la ricca vita che racchiude il nostro bellissimo Mare Adriatico – ha concluso Cameli -, abbiamo realizzato un cartellone con dei pesci ottenuto dal riuso creativo con dei semplici rotoli di carta igienica e tanta buona fantasia. Per questo devo anche ringraziare la professoressa Giusy Scendoni, molto sensibile e disponibile e Sabrina Petrucci per aver organizzato questa bellissima iniziativa e averci coinvolto con entusiasmo».


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