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Jova Beach Party, la macchina della sicurezza schiera 200 divise ed è pronta al bis

FERMO - Per la prima volta un questore, in questo caso Rosa Romano, ha firmato i fogli di via obbligatori per ambulanti abusivi, evitando anche vendite di alcolici a minori. Ne sono stati firmati tre e gli altri abusivi si sono allontanati spontaneamente dall'area dell'evento

di Giorgio Fedeli (foto Simone Corazza)

Una macchina imponente di forze dell’ordine, quella schieratasi dalla mattina di oggi per il Jova Beach Party: 200 esponenti delle forze dell’ordine, mezzi navali della Guardia costiera e della Finanza, elicotteri della Polizia e della Finanza, abilitato anche al volo notturno. E domani pronti a bissare per la seconda data del maxi evento a Casabianca di Fermo.

Questa sera all’hotel Royal, dove è stata allestita la sala di coordinamento, sono arrivati tutti i vertici delle forze dell’ordine, con in testa il prefetto Vincenza Filippi. E per la prima volta nella nostra provincia, in occasione di un grande evento, il questore ha firmato dei fogli di via obbligatori per allontanare dal territorio comunale (un provvedimento che vale per tre anni) venditori ambulanti abusivi. Una novità insomma, per il Fermano che porta la firma del questore Rosa Romano e che di fatto aggiunge un importante tassello nel puzzle della migliore organizzazione possibile.

«Ero già prefetto di Fermo nel 2019 (anno del primo Jova Beach Party nel Fermano) e quest’anno abbiamo replicato un’operazione molto importante con tutte le componenti della sicurezza – le dichiarazioni del prefetto Filippi – abbiamo lo stesso spiegamento di forze del 2019 nonostante i numeri dell’evento lievemente inferiori (dai 32mila di tre anni fai ai 30 mila stimati di quest’anno) e abbiamo ovviamente contemperato le ragioni della sicurezza con la festosità dell’evento che rappresenta una promozione molto importante per il territorio anche dal punto di vista commerciale». Un maxi evento che arriva dopo l’ondata pandemica: «che ha inciso solo dal punto di vista della salvaguardia delle misure minime previste. Massima attenzione, comunque. Abbiamo la compagine sanitaria molto attenta». Il Jova Beach Party, quest’anno, come d’altronde tre anni fa, è stato segnato anche da forti polemiche sul fronte ambientale a cui nelle ultime ore si è aggiunto lo spettro del lavoro nero, un sospetto spazzato via dall’organizzazione e dallo stesso Jovanotti che hanno dichiarato a chiare note che al Jova Beach Party non esistono lavoratori in nero. Sono aspetti che la prefettura ha seguito con meticolosa attenzione: «E’ naturale che le organizzazioni ambientalistiche vigilino e siano concentrate sulla salvaguardia dell’ambiente – spiega il prefetto – è il gioco delle parti. Il tutto è avvenuto in un libero ‘gioco’ democratico e quindi si è andati avanti salvaguardando tutte le ragioni. Sulle vicende legate al lavoro non ha operato il nostro reparto territoriale dei carabinieri. Da quello che ci risulta c’era stata una segnalazione del Nil di Ascoli e comunque la questione si è assolutamente ridimensionata come controlli e c’è stata la messa in regola di situazioni appunto di irregolarità, almeno per quello che abbiamo saputo informalmente dal momento che non siamo stati i nostri carabinieri ad operare».

Ma un territorio come il Fermano è realmente pronto ad accogliere maxi eventi? «Se vengono salvaguardate tutte le ragioni di sicurezza e di rispetto per l’ambiente, diventa una gioia e un modo ulteriore per promuovere una regione che sta crescendo molto. Certamente le misure messe in campo sono imponenti perché non possiamo in alcun modo non garantire la sicurezza di tutti. E’ un impegno importante ma si deve fare e va fatto. Siamo comunque vicini all’amministrazione comunale quando vuole promuovere il territorio anche in termini commerciali, dopo i momenti difficili che abbiamo vissuto».

Nessun problema di ordine pubblico. E qui è il questore Rosa Romano a intervenire: «Un’ottima organizzazione con sinergia tra tutte le forze. Per la prima volta in occasione di un grande evento nel Fermano, la figura del questore ha firmato dei fogli di via obbligatori per ambulanti abusivi». Il questore ne ha firmati tre e gli altri abusivi, una decina, capita la malaparata, si sono allontanati spontaneamente. «Parliamo di una misura di prevenzione personale a tutela della sicurezza pubblica. E poi abbiamo scongiurato il rischio della vendita illegale di alcolici, a minori ad esempio» anche perché dopo il summit in prefettura, il sindaco Calcinaro ha adottato un’ordinanza che vieta la somministrazione di bevande in bottiglie di vetro, in lattina e alcolici superiori agli 11 gradi. E domani tutti pronti a bissare: «Oggi abbiamo circa 13mila persone. Domani ne prevediamo qualche migliaio in più» conclude il questore Romano.



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