di Nunzia Eleuteri
Non vedo di buon occhio il civismo politico. Mi resta difficile apprezzarlo perché credo che ci si debba impegnare all’interno dei partiti, lavorare affinché tornino ad interessarsi del bene comune, a fornire risposte concrete, ad essere i punti di riferimento della società civile e il centro della vita politica. Devo però riconoscere che i risultati dei movimenti civici non sono certo da sottovalutare e sono evidenti a tutti. Peccato (o fortuna?!) che molti gruppi civici siano semplicemente una folata di vento: nascono e muoiono nel giro di una sporadica tornata elettorale. Pochi resistono.
Nel Fermano, però, non si può negare la tangibile testimonianza di un civismo che può durare e che sta assumendo ormai la caratteristica di un vero e proprio partito territoriale, identificato da un “si muove” aggiunto al nome di ogni città in cui opera. Ultima, recentissima, presenza alle elezioni di Porto Sant’Elpidio. Il gruppo di lavoro, capitanato dall’avvocato Giovanni Lanciotti, da oltre un decennio rappresenta una realtà politica provinciale capace di motivare gente nuova, preparare e presentare liste alle elezioni amministrative, eleggere consiglieri e amministratori e formare quindi una classe dirigente locale.
Dalla lista civica “Fermo si muove”, ad esempio, è iniziata nel 2011 la brillante carriera politica di Paolo Calcinaro che, nella giunta Brambatti, ricoprì il ruolo di assessore che lo lanciò poi ad essere un sindaco dai grandi consensi elettorali nella città capoluogo di provincia e oggi anche vice presidente della provincia stessa, nonché presidente facente funzioni di Anci Marche.
Simile percorso dell’attuale sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini, che, dalla lista civica “Porto San Giorgio si muove” fu designato nel 2012 quale assessore esterno nella prima giunta Loira. E ora è la volta di “Porto Sant’Elpidio si muove”, lista che ha sostenuto Massimiliano Ciarpella eletto sindaco, e che può esprimere un consigliere comunale (forse assessore?) nella seconda città più grande e importante della provincia di Fermo. Massimiliano Ciarpella, pur non essendo membro di quel partito territoriale, ne ha certamente respirato l’aria politica come avvocato dello studio “Lanciotti & Partners”.
In un decennio, il gruppo civico territoriale “si muove”, ha avuto suoi rappresentanti in diversi consigli comunali nei ruoli di consiglieri, assessori, presidenti del consiglio e, ad oggi, è forte di un assessore e due consiglieri comunali nella città capoluogo della provincia di Fermo, un consigliere a Porto San Giorgio con delega alle società partecipate, un neo consigliere (o assessore?) nella città di Porto Sant’Elpidio, un consigliere comunale (con delega alla cultura) a Petritoli e diversi consiglieri comunali “simpatizzanti” in altri comuni del Fermano.
Decisamente una realtà diversa da quei movimenti politici in cui predomina l’apparenza piuttosto che la sostanza. Da un civismo territoriale di questo tipo, concreto quanto discreto, qualche partito dovrebbe prendere spunto per iniziare un percorso che faccia tornare la gente ad appassionarsi alla politica, ad impegnarsi in prima persona, perché (per concludere con una frase di Platone) “il prezzo pagato dalla brava gente che non si interessa di politica è di essere governata da persone peggiori di loro.”.
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