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Piermartiri dopo la sconfitta Pd: «I miei timori rivelatisi reali, ero scettico anche su Petrini. Ora nuovo gruppo dirigente»

PORTO SANT'ELPIDIO - L'analisi post voto del segretario provinciale dem: «La sconfitta deriva da demeriti per via di una serie di errori politici, prima e durante la campagna elettorale, sui quali provvederò a confrontarmi con il circolo, ma che evidenzio da lungo tempo»

Luca Piermartiri

«La destra ha prevalso, è un dato di fatto. Un augurio di buon lavoro al neosindaco Massimiliano Ciarpella.
La sconfitta deriva da demeriti per via di una serie di errori politici, prima e durante la campagna elettorale, sui quali provvederò a confrontarmi con il circolo, ma che evidenzio da lungo tempo. Inoltre, la segreteria provinciale ha sempre avuto perplessità sulla candidatura di Petrini poiché inadeguata in quanto fuori dal tempo. A tal proposito avevamo proposto una candidatura alternativa al segretario di circolo, ma poi hanno scelto autonomamente». E’ la riflessione, quasi meglio dire un j’accuse, del segretario provinciale Pd, Luca Piermartiri che non ci va di certo per il sottile.

«La Federazione è stata sempre vicina a Porto S. Elpidio, sia con una presenza costante, sia con un supporto non indifferente, ovvero la presenza dell’eurodeputata Camilla Laureti e della segretaria nazionale Elly Schlein, che ha dato slancio al Pd, a sostegno del candidato. Così come l’impegno del sottoscritto in città. Nonostante ciò, i miei timori si sono rivelati reali. Da segretario provinciale mi impegnerò a rilanciare il Pd elpidiense per un cambio totale e radicale che deve necessariamente esserci per il bene del partito o la città non capirà; ecco perché servirà un nuovo gruppo dirigente con nuovi focus di gestione e comunicazione, sia sull’aspetto politico che amministrativo».



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