«Oggi, giovedì 25 aprile 2024, il Partito Democratico di Porto Sant’Elpidio celebra la ricorrenza del 79esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Un evento che è importante celebrare soprattutto per ricordare tutti quei partigiani che hanno concorso, sia fisicamente che moralmente, all’abbattimento della dittatura nel nostro Paese. Il Partito Democratico vuole ribadire l’importanza di questa giornata, soprattutto in un periodo difficile e complesso come quello che stiamo attraversando: più che mai occorre ricordare l’importanza e il significato di questo giorno e il fatto che valori universali che la Resistenza ha interpretato non sono diritti acquisiti e garantiti per sempre, come purtroppo il conflitto in Ucraina e quello tra Israele e Palestina stanno dimostrando». E’ quanto fanno sapere dalla segreteria del Circolo Pd di Porto Sant’Elpidio, guidato da Carlo Cognigni.
«Un momento di particolare oscurità anche a livello nazionale. Il Pd elpidiense ricorda la gravità della censura Rai a un monologo di Antonio Scurati su Matteotti e l’antifascismo, all’ingerenza del governo sulla Rai con un controllo sui vertici e sulla informazione resa dal servizio pubblico. La destra è tornata ad attaccare la legge 194 anche in questo caso rimettendo in discussione diritti e libertà che consideravamo ormai acquisiti. I due disegni di legge riguardanti l’autonomia differenziata ed il premierato che stravolgeranno il volto della Repubblica “una e indivisibile”. L’attacco all’articolo 32 della Costituzione laddove è in pericolo il diritto alla salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. “Non c’è giustizia senza libertà, non c’è libertà senza liberazione”. E la Liberazione non è una conquista che una volta acquisita rimane tale per sempre ma richiede, da parte dei cittadini e delle istituzioni, la volontà di volerla mantenere attraverso azioni politiche che la fanno vivere. Pace, libertà, democrazia e rispetto dei diritti umani sono valori che vanno ribaditi e tutelati ogni giorno, sempre di più».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati