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Caso Tari, l’amministrazione Pignotti risponde alla minoranza: «Nessuna mancanza o disattenzione»

SANT'ELPIDIO A MARE - Il sindaco Pignotti e l'assessore Bracalente: «La definizione delle tariffe Tari non era inserita all’ordine del giorno del consiglio del 29 aprile per una problematica sorta in sede di validazione del PEF presso l’Ata di Fermo, avendo il Gestore inviato all’ultimo momento, qualche giorno prima della scadenza, all’Autorità dei dati anomali e spropositati rispetto a quelli previsti dall’appalto»

In riferimento alla questione ‘Tari’ e alla bagarre dei consiglieri di minoranza interviene l’amministrazione Comunale. Il sindaco Alessio Pignotti e l’Assessore al Bilancio Claudia Bracalente chiariscono: «La definizione delle tariffe Tari non era inserita all’ordine del giorno del consiglio del 29 aprile. Non è stata inserita, nonostante la scadenza di legge (ndr. Emendamento al d.l. 39 ne prevede peraltro la proroga) per una problematica sorta in sede di validazione del PEF presso l’Ata di Fermo, avendo il Gestore inviato all’ultimo momento, qualche giorno prima della scadenza, all’Autorità dei dati anomali e spropositati rispetto a quelli previsti dall’appalto. Dati che il Comune ovviamente non ha confermato bloccando la validazione. Ciò ovviamente sempre nell’interesse a tutela dei cittadini di S. Elpidio a Mare, sui quali sarebbero ricaduti gli effetti di un pef così ingiustificatamente oneroso. E il nostro lavoro non finisce qui: gli uffici finanziario e ambiente che ringrazio per il lavoro e l’attento controllo svolto, sono già in moto per superare la problematica sorta».

«L’argomento è stato illustrato in Commissione dal Responsabile e dall’Assessore Bracalente ed è stata spiegata la questione – continuano dall’amministrazione -.  Nessuna mancanza o disattenzione, il comune ha fatto la sua procedura come tutti gli altri. Soltanto una volta trovata la quadra e validato il PEF avremo la rilevazione dei costi del servizio di gestione e smaltimento dei rifiuti urbani e si procederà a sviluppare le tariffe e a inviare i bollettini ai cittadini come di consueto (5 luglio la prima rata, 5 settembre la seconda, 10 dicembre il saldo). Qui si confondono piani diversi, si mettono insieme le mele con le pere. Ancora non abbiamo il piano validato e qui parliamo di come finanziare e contenere gli aumenti dei cittadini. E’ evidente che l’amministrazione farà il possibile per contenere aumenti, così come hanno fatto i comuni limitrofi. Peraltro le situazioni cambiano di comune in comune ed è demagogico dire: gli altri hanno azzerato! Ricordo a me stesso ma anche alla minoranza che nel 2023 l’aumento dei Costi Istat riconosciuto alla ditta di circa 150.000,00 euro è stato caricato al bilancio e non sulle tariffe. Quando il bilancio lo consente, quest’amministrazione ha sempre cercato di non gravare sui cittadini».

L’assessore Bracalente interviene anche su alcune critiche fatte in Consiglio in merito al mancato pagamento delle fatture: «Sulle presunte inadempienze della ditta occorre precisare che l’amministrazione comunale predilige sempre il dialogo con le ditte con cui collabora, consapevole che solo dal confronto possa scaturire un rapporto costruttivo. Quando necessario, tuttavia, abbiamo sempre fatto valere i nostri interessi con gli strumenti a disposizione: l’ultima diffida è stata inviata 15 giorni fa. E’ importante per noi far chiarezza su questi punti soprattutto per rassicurare i cittadini e ribadire l’impegno e l’attenzione di quest’amministrazione nei confronti delle esigenze e degli interessi della comunità, nonostante il lavoro quotidianamente svolto da noi tutti».

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