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Il punto sui lavori a Palazzo Gherardini, sopralluogo del sindaco

SANT'ELPIDIO A MARE - Il Palazzo verrà suddiviso in 7 mini appartamenti destinati a 14 persone per dar seguito ad un progetto di “Housing Sociale”.

Proseguono spediti i lavori a Palazzo Gherardini e dopo un sopralluogo effettuato le settimane scorse dal sindaco Alessio Pignotti è proprio il primo cittadino a comunicarne l’andamento e a dare aggiornamento sul cantiere.

Un’operazione di riqualificazione a tutto tondo il cui costo ammonta ad un milione 185 mila euro e che prevende il miglioramento sismico del palazzo grazie al rifacimento dei solai e del tetto e ad interventi di rinforzo delle murature oltre ad azioni di efficientamento energetico che comprendono anche un impianto di riscaldamento a pavimento.

L’importo è stato coperto dalla Regione Marche grazie ad un finanziamento nell’ambito del programma “Sicuro verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica”.

Il Palazzo verrà poi suddiviso in 7 mini appartamenti destinati a 14 persone per dar seguito ad un progetto di “Housing Sociale”.

Iniziati a luglio 2023 i lavori dovrebbero terminare entro l’anno affinché il palazzo possa essere restituito alla cittadinanza per dar seguito al progetto che in futuro potrebbe anche prevedere elementi per realizzare una hall di albergo diffuso qualora si prospettassero le condizioni nel centro storico.

»L’obiettivo – spiega il Sindaco Pignotti – è ripopolare il Centro Storico anche con un progetto che prevede la realizzazione di sette alloggi sociali prevalentemente rivolti a giovani e giovani coppie residenti. Il duplice scopo è quello di aumentare la popolazione all’interno del centro storico e offrire una possibilità di vita autonoma per i giovani ad un prezzo calmierato. Le metrature degli alloggi andranno da circa 30 mq a 70 mq circa dell’appartamento più grande. Tre alloggi saranno al piano terra e quattro al piano primo. La funzione di ‘housing prevede che alcuni locali vengano lasciati per un uso comune fra i residenti. Alcuni di essi potenzialmente potrebbero anche essere utilizzate come sale conferenze, sale laboratori o altro da mettere a disposizione della cittadinanza, delle associazioni per iniziative di carattere aggregativo che possano ulteriormente valorizzare il Centro Storico e offrire momenti di condivisione».

 


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