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Il massaggio, antica e valida soluzione contro ritenzione idrica e gonfiore

Per la rubrica Benessere, l’approfondimento sulle tecniche del linfodrenaggio e massoterapia come risposte ai problemi della circolazione sanguigna. L’intervista al massofisioterapista Alessandro Calcinaro, docente di terapia manuale.

Il massofisioterapista Alessandro Calcinaro

La stagione estiva è ormai alle porte e il caldo che solitamente la caratterizza può causare l’aumento di ritenzione idrica, pesantezza, gonfiore e formicolio alle gambe e persino un affaticamento cardiaco.

Tutto ciò è dovuto ad una circolazione sanguigna non ben funzionante che può portare all’accumulo di liquidi nei tessuti.

 

 

Ne parliamo con l’esperto, il massofisioterapista Alessandro Calcinaro, docente di terapia manuale.

Fare dei cicli di massaggi è sicuramente un sollievo importante – spiega – quando c’è una difficoltà nel flusso linfatico, il massaggio aiuta proprio i fluidi ad arrivare nel punto in cui le vie linfatiche siano funzionanti. La fisioterapia moderna, purtroppo, sta andando sempre più verso un indirizzo elettromedicale sottovalutando l’antichissima tecnica del massaggio che resta, invece, ancora la più valida, classica, piacevole e molto efficace sia sotto il punto di vista del ricircolo venoso che linfatico. Il massaggio resta la terapia migliore anche nei casi di tensioni e rigidità muscolari, affaticamenti da stress al collo o alla schiena. Persino negli sportivi la terapia di recupero eletta per il post-gara o post-affaticamento e post-allenamento è proprio il massaggio.

 

Quali sono le tecniche migliori?

Si passa dal linfodrenaggio manuale, tecnica antica sempre efficace che consiste in un massaggio molto dolce, alla massoterapia più classica. Nel primo caso, la tecnica che ritengo più valida e che pratico è il metodo Vodder, molto apprezzato in ambito estetico e riconosciuto da importanti società scientifiche di Flebolinfologia. Si lavora a livello dei tessuti superficiali (cute e sottocute) e non sulla fascia muscolare, alternando con le due mani, la pressione esercitata (che è di circa 200 gr, molto leggera). Questo massaggio stimola lo spostamento di liquidi e l’eliminazione di scorie a beneficio della circolazione dei tessuti. E’ una tecnica molto precisa applicata solo al sistema linfatico e che consiste in movimenti armonici, lenti e ritmici. Molto piacevole quindi. Aumentando la pressione applichiamo, invece, la massoterapia, tecnica che va a lavorare sul sistema sanguigno. Molto utile per chi ha un ristagno, quindi problematiche vascolari che si manifestano ad esempio con gonfiore alle gambe. La massoterapia va ad aiutare la circolazione favorendo l’afflusso di sangue arterioso (ricco di sostanze nutritive per le strutture) e il deflusso venoso favorendo lo smaltimento degli agenti intossicanti. Entrambe le tecniche, linfodrenaggio e massoterapia, laddove se ne veda la necessità, possono essere ampliate attraverso il massaggio tecarterapico. La tecarterapia è, infatti, sempre un massaggio ma prevede un trattamento elettromedicale di supporto che, grazie al calore erogato, produce vasodilatazione e quindi favorisce il microcircolo amplificando gli effetti del massaggio manuale.

 

Quali sono i tempi richiesti per avere dei risultati?

Per la singola seduta dobbiamo considerare circa mezz’ora o quaranta minuti, anche se, personalmente, non ho un tempo standard. Ogni caso è a sé. Dipende dal soggetto interessato. Bisogna sempre fare ciò che serve, in base alla sensazione del momento e alla reale necessità del paziente che si sta trattando. Una seduta non può comunque essere miracolosa, pur producendo sicuramente benessere. Il drenaggio linfatico manuale mantiene efficiente il sistema circolatorio con almeno 2/3 sedute settimanali. E’ molto importante che le terapie del massaggio rispettino dei cicli di almeno 6/8 sedute. La situazione ottimale consisterebbe in massaggi a giorni alterni: dare 24/48 ore di recupero e poi ripetere. Ma anche queste durate sono naturalmente soggettive.

 

Per concludere, quale consiglio si sente di dare in prossimità dell’estate?

La massoterapia e il massaggio linfodrenante sono solo alcuni aspetti di uno stile di vita che dovrebbe comunque basarsi su un’alimentazione sana, movimento, assunzione di liquidi. Sicuramente una bella passeggiata in acqua (per chi ne ha la possibilità) può davvero essere di grande aiuto.

 

Alessandro Calcinaro, massofisioterapista e docente di terapia manuale, visita all’Istituto Medico Palmatea il lunedì e il venerdì dalle 9:00–19:00.

Per info e appuntamento: www.palmatea.it oppure chiama lo 0734 53627

 


Articolo promoredazionale

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