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Festa di Santa Barbara,
la Capitaneria si prepara
per onorare la sua patrona

PORTO SAN GIORGIO - Solenne celebrazione liturgica nella cattedrale di Porto San Giorgio presieduta dall'arcivescovo Rocco Pennacchio. Cerimonia organizzata dal Circomare e dal parroco don Mario Lusek

Il prossimo 4 dicembre alle ore 10, presso la chiesa di Porto San Giorgio, si svolgerà una celebrazione religiosa in onore di Santa Barbara, patrona della Marina Militare.
La cerimonia, organizzata dall’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Porto San Giorgio in collaborazione con don Mario Lusek, parroco della Parrocchia di San Giorgio, sarà officiata dall’Arcivescovo Metropolita di Fermo, monsignor Rocco Pennacchio, e parteciperanno le autorità religiose, civili e militari della Provincia di Fermo.
“L’invito – fanno sapere dal Circomare guidato dal comandante Ciro Petrunelli, è esteso a tutta la cittadinanza.

Si narra che Barbara di Nicomedia in Bitinia – raccontano dal Circomare – fu rinchiusa in una torre e poi condotta al martirio per la sua indomata fede cristiana osteggiata dal padre pagano Dioscoro, che “al quattro del mese di dicembre del 288 d.C., fu incenerito da una fulmine celeste, simbolo della morte immediata senza la possibilità di redimersi.”
Ella fu prescelta perché rappresenta la serenità del sacrificio di fronte al pericolo senza possibilità di evitarlo e fu eletta a patrona “di coloro che si trovano in pericolo di morte improvvisa”.
Infatti, la martire, nell’imminenza del supremo sacrificio, pregò Gesù: “… tu che tendesti i cieli e fondasti la terra e rinchiudesti gli abissi, tu che comandasti ai nuvoli che piovessero sopra i buoni e sopra i rei, tu che andasti sopra il mare e riprendesti il tempestoso vento, al quale tutte le cose obbediscono, esaudisci per la tua misericordia infinita la orazione della tua ancella; ti prego Signore mio Gesù, se alcuna persona a tua lode farà memoria di me e del mio martirio, mandagli grazia per tua misericordia”.
La compenetrazione leggenda/momenti di vita mistica spiega le ragioni per cui subito dopo l’invenzione della polvere da sparo ciascun magazzino di munizioni, in particolare sulle navi da guerra, per devozione alla vergine di Nicomedia, da sempre ha attaccato sulle pareti un’immagine della santa affinché i depositi delle polveri, che si chiamano appunto Santebarbare, siano preservati dal fuoco e dai fulmini celesti.
Nel corso del pontificato di Papa Pio XII vi fu la solenne proclamazione di Santa Barbara quale Celeste Patrona e dal 1951, ogni 4 dicembre gli uomini della Marina Militare e quanti operano per essa, nel ritrovarsi con le comuni origini e con i comuni valori, festeggiano solennemente e degnamente la loro Santa Patrona.


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