di Giorgio Fedeli
Ancora incendi nel Fermano. E questa volta le fiamme, in un inferno di fuoco e fumo, hanno fatto tremare un intero paese. Nel primo pomeriggio di oggi i vigili del fuoco del comando provinciale di Fermo, guidati dall’ingegner Paolo Fazzini, sono stati, infatti, chiamati a intervenire sulle colline versante sud di Monterubbiano per un vasto incendio divampato intorno alle 14. Le fiamme sono arrivate a lambire il centro abitato, con comprensibile e inevitabile apprensione per i residenti.
Il rogo è divampato nella vegetazione a ridosso del paese arrivando in pochi minuti a minacciare il centro storico protetto solo dalle sue mura. A Monterubbiano sono arrivati 30 vigili del fuoco di Fermo e di Amandola, compreso il personale richiamato in servizio, con 10 mezzi. Arrivato nel Comune della Valdaso anche il personale della sezione operativa antincendio di Macerata, in ausilio ai vigili di Fermo.
A coordinare le forze in campo un funzionario e un direttore delle operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco. Dal cielo in azione anche l’elicottero antincendio della Regione e un Canadair arrivato dalla capitale. Domate le fiamme, è scattata anche la fase operativa di protezione delle abitazioni. Ancora incendi, dunque, nel Fermano, di nuovo a Monterubbiano dopo quello di venerdì scorso. Il rogo di oggi ha dato vita a un’altissima colonna di fumo visibile da decine di chilometri di distanza.
Fortunatamente non si registrano feriti, ustionati o intossicati. Ma sono una decina le persone che, a causa dei fumi che hanno invaso le loro abitazioni, sono state costrette a trovare alloggio in casa di parenti o amici.
“E’ stato un incendio impressionante – il commento e il resoconto della sindaca Meri Marziali – che ha comportato un intervento davvero importante di vigili del fuoco, Canadair, elicottero della regione, carabinieri, vigili urbani e la Protezione civile. Stiamo effettuando una ricognizione, proprio con la Polizia locale, in paese per verificare se qualcuno ha bisogno di una collocazione alternativa a cui siamo pronti a rispondere con agriturismi e strutture ricettive della zona. Fortunatamente non abbiamo feriti o intossicati. E le fiamme non hanno interessato abitazioni o edifici del paese. Le nostre mura ci hanno protetto ma certo vedere bruciare la nostra Monterubbiano è un colpo al cuore”. Da giovedì, giornata nera sul fronte incendi, l’ipotesi del dolo dietro ai roghi, si è andata via via rafforzando. Insomma il timore è che dietro all’impressionante, e sospetta, sequenza di roghi, potrebbe celarsi la mano di qualcuno. Nei giorni scorsi il comandante Fazzini, non ravvisando cause accidentali o colpose su alcuni incendi, ha fatto partire le prime informative di reato alla Procura. E così, in questa preoccupante escalation di fiamme, si arriva ad oggi, a Monterubbiano: “Su quest’aspetto, sull’eventuale dolo, non posso essere io ad esprimermi – il commento della sindaca Marziali – ma quello che posso dire, e garantire, è che da qui in avanti effettueremo con tutte le forze a disposizione una vigilanza H24, anche per evitare il verificarsi di eventuali situazioni che possano provocare incendi”. Il vasto rogo oltretutto arriva a poche ore di distanza da un altro incendio, ieri sera a Piane di Monteverde. In questo caso sterpaglie in fiamme ma fortunatamente il rogo è stato circoscritto in breve tempo.
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