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Incendio “sorvegliato speciale”, Marziali: “Subito un gruppo di Protezione civile”, Mercuri: “Rabbia contro chi fa ha causato il rogo”

MONTERUBBIANO - Dopo le complesse operazioni di spegnimento, oggi operazioni di bonifica sulla collina di Monterubbiano. La sindaca Marziali al lavoro per costituire un gruppo comunale di Protezione civile

(foto dal post dell’ex sindaco Amato Mercuri)

 

di Giorgio Fedeli e Paolo Paoletti

Il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Paolo Fazzini

Da ieri pomeriggio al lavoro, senza sosta. I vigili del fuoco di Fermo sono ancora a Monterubbiano per monitorare eventuali nuovi focolai del vasto incendio che ieri pomeriggio ha divorato un’intera scarpata sul versante ud di Monterubbiano con le fiamme arrivate fin sulle mura del paese. Ieri pomeriggio, per circoscrivere e domare le fiamme, in paese sono arrivati 30 vigili del fuoco con 10 mezzi. Con l’ausilio di un elicottero anti-incendio della Regione e un Canadair, i vigili sono riusciti a domare le fiamme con un intervento a dir poco complesso, anche perché le fiamme sono arrivate, appunto, a lambire il centro storico. Nel corso della nottata sono proseguite le operazioni di spegnimento fino a quando i vari focolai sono stati tutti posti sotto controllo. E le stesse operazioni sono in corso questa mattina. A Monterubbiano sono presenti due squadre dei vigili del fuoco che stanno monitorando la situazione, pronti a intervenire qualora, complice il vento, qualche nuovo incendio dovesse divampare. Nel frattempo, oltre alle operazioni di bonifica, sono scattati gli accertamenti per risalire alla natura del rogo. “Ieri siamo riusciti a spegnere l’incendio e il paese è stato messo in sicurezza – spiega il comandante provinciale dei vigili del fuoco, l’ingegner Paolo Fazzini – continuano ovviamente le operazioni di bonifica che potrebbero proseguire per tutta la giornata anche perché ci sono zone non facilmente raggiungibili. Dobbiamo essere certi che il fuoco non riparta”.

Ufficialmente ancora non si conoscono le cause. Obiettivamente è ancora troppo presto per indicarne la natura, con il 115 che, si sa, ha come priorità lo spegnimento. Ma come avviene ormai da una settimana nessuno può escludere categoricamente il dolo sui roghi che hanno flagellato il Fermano in questi giorni, tant’è che non ravvisando l’accidentalità o la colpa, il comandante Paolo Fazzini ha fatto partire le prime informative di reato. Stesso dicasi, quindi, per quello di ieri a Monterubbiano. Non se ne conoscono le cause ma il sospetto che dietro ci sia la mano, criminale, di qualcuno, non è affatto da escludere. Ne sono convinte anche le forze dell’ordine. La sindaca di Monterubbiano, Meri Marziali, garantisce da qui in avanti “una vigilanza H24”.

“La giornata di ieri non dovrebbe mai essere vissuta da nessun cittadino e nemmeno da nessun sindaco. Temere per il proprio paese e per l’incolumità dei propri cittadini perché le fiamme lambiscono il centro abitato è una circostanza che ti fa vivere una grande responsabilità e al contempo un grande senso di impotenza.
Volevo ringraziare – scrive la sindaca di Monterubbiano, Meri Marziali in un post su Facebook – tutti i cittadini che si sono adoperati con ogni mezzo per spegnere l’incendio, per mettere al sicuro le persone più fragili e per guidare i mezzi di soccorso nei nostri vicoli del centro storico. Ringrazio i vigili del fuoco, i carabinieri della nostra caserma locale e del comando provinciale di Fermo, la polizia municipale e l’Unione dei Monti Azzurri, i volontari della Croce Rossa Locale, la Protezione Civile, i volontari dei vigili del fuoco, i dipendenti e collaboratori comunali, il consulente della protezione civile della Prefettura Francesco Lusek, la ditta Illuminati per le autobotti messe a disposizione e ogni persona che ci aiutati. Da oggi presidieremo ancora di più il territorio, vigileremo unitamente alle forze dell’ordine e lavoreremo per organizzare al più presto un gruppo di protezione civile comunale. Nel corso della giornata aggiornerò sulle ulteriori operazioni di bonifica che si svolgeranno”.

E oggi arrivano le parole di solidarietà, miste a rabbia, anche dell’ex sindaco della vicina Moresco, e presidente dei ‘Borghi più belli d’Italia’ delle Marche, Amato Mercuri. “Un abbraccio agli amici monterubbianesi che ieri hanno avuto una giornata difficile con il fuoco e il fumo a ridosso del centro storico e che immagino non abbiano passato una notte serena a causa di chi ha trasformato il paese in una specie di vulcano”. E’ quanto scrive su Facebook l’ex sindaco di Moresco e presidente dei Borghi più belli d’Italia nelle Marche, Amato Mercuri. “Dopo la paura condivido con loro la rabbia contro chi si permette di fare queste cose e che probabilmente stava beatamente a guardare”, conclude l’ex sindaco.

IL VOLONTARIATO SI MOBILITA

A dare il proprio contributo nelle operazioni di spegnimento nella giornata di ieri e non solo,  anche i vigili del fuoco volontari con due mezzi antincendio, un fuoristrada, nove operatori antincendio e due operatori di sala operativa dell’Associazione nazionale vigili del fuoco volontari. Impegnati anche un veicolo antincendio e due operatori della protezione civile comunale di Montegiorgio,  un veicolo antincendio dell’associazione “Aquile dei Sibillini”,  una squadra della protezione civile intercomunale dell’unione comuni Valdaso.

In supporto alla sindaca di Monterubbiano, Meri Marziali, anche un funzionario della Regione, il consulente di protezione civile della Prefettura, la Polizia Locale dell’Unione Montana dei Monti Azzurri ed i militari della Compagnia di Fermo dei Carabinieri, con ovviamente, in primis quelli della locale stazione.

“Alle 13,34 – la ricostruzione di quanto accaduto da parte del comandante Fazzini – è arrivata alla Sala Operativa dei Vigili del Fuoco la segnalazione per un incendio di boschi e sterpaglie a Monterubbiano, zona contigua alla zona interessata dagli incendi dei giorni scorsi.
L’incendio ha interessato un campo con residui di colture cerealicole che circondava un’abitazione e capanni per rimessaggio di attrezzature agricole e stalle con bestiame.
Il tempestivo intervento del personale dei Vigili del Fuoco di Fermo è riuscito a delimitare in parte l’incendio ed evitare il coinvolgimento dell’abitazione e delle stalle.
Contemporaneamente, nella zona subito superiore della collina, si incendiava la scarpata e il bosco sottostante la zona abitata del Comune di Monterubbiano.
Il personale del Comando si è posto a presidio del centro storico di Monterubbiano e di ogni abitazione isolata per difenderle dall’aggressione delle fiamme che si propagavano rapidamente alimentate dalle alte temperature e dal vento, arrivando a lambire le case senza però procurare danni a persone. Alcuni capanni e attrezzi agricoli sono stati coinvolti e distrutte dalle fiamme.
L’incendio si è propagato nel costone sottostante il centro abitato zona sud-ovest del Comune di Monterubbiano per un estensione di alcuni ettari. Fumo e calore hanno invaso la piazza e le vie del centro costringendo il personale intervenuto, in accordo con il sindaco presente sul posto, a far evacuare in via precauzionale le abitazioni prossime al fronte incendiato.
Sul posto, al fine del contenimento delle fiamme, sono intervenuti circa 30 Vigili del Fuoco del Comando di Fermo e del distaccamento dei Monti Sibillini, coordinati da un funzionario tecnico operativo, con 10 automezzi di cui tre autopompe, due autobotti, tre campagnole con modulo Aib e due autovetture oltre ai mezzi e uomini intervenuti in supporto dai Comandi limitrofi di Macerata e Ascoli Piceno. Data la vastità dell’incendio e la conformazione orografica della zona è stato fondamentale l’intervento dei mezzi aerei, il Canadair dei Vigili del Fuoco e l’elicottero regionale, che sono intervenuti nei diversi punti impervi ed inarrivabili dal personale di terra. Anche la popolazione è intervenuta con mezzi propri a contenere le fiamme e a sostenere l’operato del personale dei Vigili del Fuoco. Sul posto anche i Carabinieri, la Protezione Civile e Croce Rossa Italiana. L’operato delle professionalità e dei mezzi antincendio messi in campo hanno consentito di bloccare in serata il fronte delle fiamme nella zona Ovest evitando l’accerchiamento del paese. Personale dei Vigili del Fuoco del Comando di Fermo sta continuando le operazioni di bonifica che, dalla serata di ieri, sono proseguite per tutta la notte”.

 

 

 


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