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Fermana e Recanatese non si fanno male: il derby termina 0-0

SERIE C - Un match giocato a viso aperto dalle due squadre che però non riescono a trovare la rete. Canarini in dieci al 27' del secondo tempo dopo l'espulsione di Parodi per doppia ammonizione ma gli ospiti non ne approfittano. Un pareggio che fa felice la squadra gialloblù, meno i leopardiani che vedono avvicinarsi il San Donato

 

di Matteo Malaspina

FERMO – Termina in parità il derby tra Fermana e Recanatese al ”Recchioni” di Fermo. Un match giocato a viso aperto dalle due squadre che però non riescono a trovare la via della rete. Partono meglio i canarini ma gli ospiti prendono le misure e approfittano dei molti errori in ripartenza dei ragazzi di mister Protti, creando tante potenziali occasioni senza però mai impensierire seriamente Borghetto. Al 27′ del secondo tempo la Fermana resta in dieci dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Parodi: episodio che poteva cambiare il match ma la Recanatese non è stata in grado di trovare la rete del vantaggio. Un punto che accontenta più i gialloblu dei leopardiani che vedono accorciarsi il vantaggio dalla zona play out di un solo punto, in virtù della vittoria del San Donato

IL TABELLINO

FERMANA 0 (4-3-3): Borghetto; Eleuteri, Parodi, Pellizzari, Carosso; Scorza (28′ s.t. Spedalieri), Giandonato, Misuraca; Romeo (44′ s.t. Graziano), Fischnaller (39′ s.t. Bunino), Maggio (39′ s.t. Nannelli). A disposizione: Vaccarezza, Santoni, De Pascalis, De Nuzzo, Tulissi, Cardinali, Vessella, Pinzi, Gkertsos, Ronci. All. Stefano Protti

RECANATESE 0 (4-4-2): Fallani; Somma, Ferranti, Marafini, Ferretti; Guadagni, Morrone, Raparo (8′ s.t. Senigagliesi), Carpani; Giampaolo (25′ s.t. Marilungo), Sbaffo. A disposizione: Amadio, Longobardi, Quacquarelli, Yabre, Guidobaldi, Peretti. All. Giovanni Pagliari

ARBITRO: Andrea Ancora di Roma1

NOTE: Spettatori: 1492. Ammoniti: Marafini, Scorza, Somma, Spedalieri. Espulso: Parodi (doppia ammonizione). Corner: 6-5. Recupero: p.t. +2, s.t. +6

LA CRONACA

Stefano Protti schiera gli stessi undici che hanno fatto l’impresa la scorsa settimana a Gubbio, con Borghetto ancora tra i pali vista l’indisponibilità del titolare Nardi. Confermato anche il trio d’attacco, con Bunino che si accomoda in panca per l’ottava volta in stagione. Si rivede in panchina Tiziano Tulissi, che mancava dalla lista dei convocati dal 29 ottobre scorso a causa di un infortunio.

Mister Protti abbraccia Giandonato all’inizio del match

Prima tiro in porta al 4′ minuto con una punizione dal limite di Giampaolo, conclusione telefonata per Borghetto che blocca in sicurezza. Risponde subito la Fermana al 9′ minuto con una punizione da posizione defilata di Giandonato che sfiora la traversa dopo una deviazione. Sugli sviluppi dell’angolo buca la palla Raparo ma Maggio non è lesto ad approfittarne e Fallani blocca in uscita. La potenziale occasione per il vantaggio gialloblu arriva al 19′ con Romeo liberato in area dopo una combinazione tra Maggio e Fischnaller ma il numero 17 canarino cicca malamente la conclusione.

Al 31′ un lancio da 60 metri di Pellizzari sorprende la difesa ospite e imbecca Fischnaller che anticipa l’estremo difensore giallorosso in allungo ma è sfortunato a non trovare la porta. Al 32′ Giampaolo lanciato in contropiede a tu per tu con Borghetto viene fermato dal fischio del direttore di gara che interrompe il gioco perché un giocatore recanatese era rimasto a terra, tra le proteste furenti dei giocatori di mister Pagliari.

Negli ultimi minuti la Fermana è imprecisa e rischia molto commettendo parecchi errori in uscita ma la Recanatese non riesce ad approfittarne e i primi 45 minuti terminano sul punteggio di 0-0. La ripresa si apre con un’azione solitaria di Giampaolo che fa 50 metri palla al piede ma arriva stanco al momento della conclusione e la spara alle stelle. Al 15′ ennesimo errore in uscita dei gialloblu con Parodi che invece di allontanare la palla la serve a Guadagni che si accentra e scarica in porta: Borghetto si salva con una parata goffa ma efficace. Al 27′ ingenuità di Parodi che commette fallo nella metà campo avversaria e prende il secondo giallo, lasciando i compagni in dieci. Fermana che si sistema togliendo Scorza e inserendo Spedalieri e al 36′ ha anche la palla per passare in vantaggio: punizione da 25 metri di Giandonato parata con un tuffo plastico dall’estremo difensore ospite. Al 46′ conclusione debole di Carpani che Borghetto blocca in tuffo. All’ultimo minuto di gioco Bunino cerca il gol della beffa ma la giocata da 20 metri non gli riesce e il pallone viene bloccato facilmente da Fallani.

LE INTERVISTE

Ai microfoni, nel post partita, si è presentato il direttore sportivo Massimo Andreatini. «I ragazzi hanno dato tutto. È stata una partita maschia dove le due squadre si sono affrontate a viso aperto. Sapevamo che la Recanatese era un avversario ostico e abbiamo gettato il cuore al di là dell’ostacolo – ha detto -. Peccato la giornata storta del direttore di gara che ha condizionato il match, ma ci può stare». Il direttore ha fatto anche il punto sul mercato gialloblu. «Se c’è possibilità di fare qualcosa per migliorare l’organico non ci tiriamo indietro. La squadra sta facendo un campionato giusto per quelle che sono le sue qualità e se devo cambiare tanto per cambiare, non cambio. Migliorare sì, implementare no – aggiunge Andreatini -. Sul fronte portiere, Nardi è sulla via del recupero e sarà a disposizione già contro il Cesena domenica prossima e questo toglie ogni dubbio su un nostro intervento tra i pali».

Molto arrabbiato invece il mister Stefano Protti con l’arbitro, sottolineando alcuni episodi dubbi che hanno penalizzato la Fermana. «Mi da fastidio l’espulsione, in un momento in cui l’inerzia era a nostro favore, che non ci ha permesso di terminare in una certa maniera il match. Avevo diverse diverse idee, avrei fatto dei cambi diversi ma l’arbitro ha condizionato il finale di gara – ha commentato l’allenatore -. Gli episodi non hanno agevolato la Fermana che, non vuole essere agevolata ma vuole essere rispettata e così non mi sta bene». E sulla partita ha detto: «Primo tempo non buono. La palla girava troppo lenta e c’era molta preoccupazione. Alcuni hanno sentito troppo l’importanza della sfida. Nel secondo tempo ci siamo scrollati di dosso questa preoccupazione e il pareggio non è mai da buttare».

 


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