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Sicurezza urbana e videosorveglianza, undici Comuni firmano il protocollo in Prefettura (Ascolta la notizia)

PATTI - Questa mattina i sindaci di Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Montegranaro, Petritoli, Rapagnano, Monte Giberto, Grottazzolina, Ponzano di Fermo, Belmonte Piceno, Moresco e Torre San Patrizio hanno sottoscritto i ''Patti per la legalità''. Il prefetto Rocchegiani: «Un importante prevenzione per la lotta alla microcriminalità e il degrado urbano»

di Matteo Malaspina

Sistemi di videosorveglianza e sinergia tra forze dell’ordine e amministrazioni: sono queste le direzioni intraprese dai undici comuni fermani e dal Prefetto di Fermo per contrastare la microcriminalità e garantire la sicurezza urbana nel territorio attraverso la prevenzione.

Ascolta la notizia:

Questa mattina in Prefettura si è tenuto l’incontro per la firma dei Patti di legalità al quale ha partecipato il Vicario del Questore di Fermo, Antonio Stavale, il Comandante dei Carabinieri Gino Domenico Troiani, il Comandante della Guardia di Finanza, Massimiliano Bolognese e i sindaci di  Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio A Mare, Montegranaro, Petritoli, Rapagnano, Monte Giberto, Grottazzolina, Ponzano Di Fermo, Belmonte Piceno, Moresco e Torre San Patrizio. Questi comuni sono quelli che hanno visto approvarsi i loro progetti dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per la realizzazione e l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza urbana. 

La firma del protocollo

I Patti, insieme allo strumento tecnologico della videosorveglianza, costituiscono attualmente i principali strumenti per la promozione della sicurezza urbana. Gli stessi si inseriscono nell’ambito delle politiche di sicurezza integrata e urbana che individuano nella loro sottoscrizione un modello operativo volto a perseguire, prioritariamente, obiettivi in tema di prevenzione e di contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, anche attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza per i quali è previsto apposito finanziamento da parte del Ministero dell’Interno.

«Sono due i messaggi che questi protocolli lanciano. Il primo è di sostanza, con la possibilità di accedere ai contributi del Ministero per il potenziamento delle telecamere che sono un importante strumento per combattere la microcriminalità e il degrado urbano – spiega il Prefetto Michele Rocchegiani -. Il secondo messaggio è la possibilità di attuare una cooperazione e uno scambio di informazioni tra Comuni, Polizie locali e nazionali».

L’obiettivo dei Patti è quello di consentire l’adozione di strategie congiunte tra la Prefettura U.T.G. di Fermo e i Comuni sottoscrittori, volte a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità, favorendo così l’impiego ottimale e sinergico di tutte le Forze di polizia, locali e nazionali, per far fronte alle esigenze di sicurezza del territorio. Le proposte progettuali vagliate positivamente saranno ora trasmesse al Ministero dell’Interno che ne valuterà l’ammissione al finanziamento attraverso parametri come il numero di abitanti, l’indice di delittuosità e la compartecipazione. Ed è proprio quest’ultimo punto che può penalizzare i Comuni più piccoli, come lamenta il sindaco di Ponzano, Iacopini.

Se per comuni come Moresco e Rapagnano che non hanno telecamere, rappresenta un punto di partenza per la prevenzione, altri piccoli comuni come Grottazzolina e Belmonte, con un sistema di videosorveglianza già in essere, può essere utile per un’implementazione. «Migliorare il nostro sistema è fondamentale perché il nostro è un territorio soggetto a furti» dice il sindaco grottese Alberto Antognozzi, a cui fa eco il sindaco di Belmonte Ivano Bascioni: «Nonostante siamo un Comune piccolo abbiamo avuto molti casi di criminalità e le telecamere ci hanno risolto diversi problemi».

«Il nostro progetto ha tenuto conto delle indicazioni dei Carabinieri. Il nostro comune ha raggiunto un livello preoccupante di furti e microcriminalità» commenta il sindaco veregrense Endrio Ubaldi. Criminalità diffusa anche a Porto Sant’Elpidio e il sindaco Franchellucci vede questo protocollo come «una possibilità importante per dotare il territorio di presidi di sicurezza» e ne elogia la collaborazione. Sant’Elpidio a Mare è il comune con più telecamere (155) ma il primo cittadino Pignotti spinge per intervenire sui siti sensibili come le scuole e i parchi.


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