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Scogliere a Porto Sant’Elpidio, Aguzzi: «Altri 8.5 milioni dal Pnrr per il secondo stralcio. Lavori al via entro il 2024»

PORTO SANT'ELPIDIO - L'assessore regionale alla conferenza stampa di Forza Italia: «Sulle scogliere stiamo procedendo con programmazione. Zes? Complicato individuare solo duemila ettari nelle Marche». Jessica Marcozzi, capogruppo regionale Fi: «La regione dimostra di essere vicina al Fermano e alla città»

Da sx Simone Mancini, Andrea Falzetta, Jessica Marcozzi, Stefano Aguzzi, Gian Vittorio Battilà

di Alessandro Luzi

Scogliere, Zes e lavoro. Questi sono stati i temi affrontati durante la conferenza stampa di questa mattina di Forza Italia, presso la sede di Porto Sant’Elpidio in via Umberto I. L’occasione per fare il punto anche con l’assessore regionale Stefano Aguzzi. Presenti la capogruppo regionale di Fi, Jessica Marcozzi, il candidato sindaco Gian Vittorio Battilà, il coordinatore comunale Fi di Porto Sant’Elpidio Andrea Falzetta, e il suo vice Simone Mancini.

«Amo essere presente sui territori, visitarli e affrontare le rispettive problematiche – ha esordito Aguzzi -. Sono venuto a Porto Sant’Elpidio appena insediato e con la Marcozzi abbiamo visitato le imprese della provincia. La prima criticità che mi è stata posta riguardava l’erosione marina. In quel momento c’era già il primo finanziamento di 4 milioni per il primo stralcio. Abbiamo continuato il lavoro intrapreso perché quando le iniziative sono buone non si guardano i colori di appartenenza. Dopo un anno abbiamo investito altri 2.9 milioni per completare il lavoro e l’opera è in corso. Poi sono arrivati 14 milioni dal Pnrr per la difesa della costa e abbiamo deciso di destinare 8.5 milioni per compiere il secondo stralcio. I tempi imposti dalle normative sono piuttosto stringenti: la gara d’appalto deve essere bandita entro maggio e i lavori devono essere avviati entro il 2024. Stiamo quindi continuando l’impegno con Porto Sant’Elpidio attraverso una programmazione solerte».

Si è passati alla questione legata al lavoro. «È un mondo in continuo mutamento e serve rimanere aggiornati. Prima ascoltiamo le necessità dei territori e poi decidiamo come investire. Questo per calibrare i bandi in base alle esigenze degli imprenditori. Infatti siamo andati nelle aziende per conoscere quali figure servono. Dopodiché abbiamo attivato dei corsi con la finalità di assunzione garantita, cioè prima i dirigenti di azienda ci illustrano quali figure professionali occorrono e attraverso questi cicli di lezioni formiamo i professionisti». C’è poi il nodo Zes (Zone economiche speciali), aree in cui vige una legislazione economica differente, volta a rilanciare dei territori con una situazione economica complicata. Spetta ora alla Regione identificarla ma l’iter non è dei più semplici: «È sicuramente un’opportunità. Tuttavia i dubbi riguardano il fatto che alle Marche non spetta una propria zona ma costituirebbe un’estensione di 2.000 ettari di quella già vigente in Abruzzo. Se consideriamo le nostra regione, è prevista una porzione di territorio piccolissima. Stiamo quindi ragionando su come tracciarla. È chiaro che quanti rimarranno fuori (molti, se le normative in merito rimangono tali) saranno scontenti».

Marcozzi ha aperto l’intervento con un assist all’assessore Aguzzi: «La sua presenza è importante perché significa che il nostro assessorato regionale, la Regione e in primis il presidente Acquaroli, sono vicini al Fermano e a Porto Sant’Elpidio anche e soprattutto con progettualità ben precise. La prima problematica presa in considerazione è l’erosione della costa. Ci stiamo muovendo con progettualità e non con improvvisazione. Abbiamo un programma ben preciso in merito. Nel 2020 c’erano 4 milioni a disposizione, poi l’assessore ne ha aggiunti altri 2.9 per completare il primo stralcio. Partiremo con il secondo grazie agli ulteriori 8.5 milioni circa. Come potevamo fare turismo in una città in cui il problema principale era l’erosione della costa? Ora stiamo proponendo delle iniziative con programmazione, progettualità e ascolto».

Altro punto il lavoro: «Ascoltiamo le criticità poste dalle associazioni di categoria e imprese. Abbiamo avviato dei bandi adeguati alle necessità degli imprenditori. Fi è il partito dei professionisti e delle aziende quindi agevoliamo le loro attività per favorire posti di lavoro». Infine si è tornati sulla Zes: «Sono microzone con agevolazioni fiscali importantissime. Nel 2021 con il partito siamo andati a Roma per fare pressione affinché fosse estesa anche nelle Marche e ciò è accaduto. Il 16 luglio del 2021 è stato siglato l’accorto di partenariato. Purtroppo siamo una Regione in transizione, abbiamo dati economici negativi e vicini a quelle del sud Italia quindi va ripreso il discorso interrotto con la caduta del governo».

 


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