Addio al pizzaiolo Andrea Santandrea. Il grazie dei famigliari allo staff medico: «Lo hanno accolto e fatto sentire a casa»

Grande perdita per la comunità di Pedaso che ieri ha visto mancare Andrea Santandrea. Molto conosciuto e stimato nella piccola cittadina, l’uomo soffriva da tempo a causa di una malattia. In tanti, ieri hanno appreso della sua scomparsa e lo hanno ricordato con parole d’amicizia e d’affetto sui social. L’uomo è stato un imprenditore, un pizzaiolo e un maestro per molti nel settore della ristorazione.

Cordoglio da parte di tutta la comunità nei confronti della famiglia che in questo momento di dolore, si è sentita però in dovere di ringraziare il reparto di medicina di Amandola all’interno dell’ospedale Murri di Fermo che ha seguito l’uomo fino all’ultimo ed ha permesso ai suoi cari di potergli stare vicino.

«È salito in cielo zio Andrea -hanno ricordato il nipote Roberto e la compagna Michela – un uomo senza veli. Noi famigliari vogliamo ringraziare in modo particolare e con tanto affetto il reparto di medicina Amandola che con tanto amore, dedizione e grande umanità, lo hanno accolto e fatto sentire a casa, ci hanno permesso di stargli vicino senza limiti di orari fino alla morte. La porta era sempre aperta. Un reparto eccellente seguito dal primario, il dottor Gualtiero Zega, la dottoressa Paola Arma, il Dottor Morriconi, il dottor Garofalo e il dottor Napolitano. Vogliamo ringraziare l’oncologa, la dottoressa Michela Del Prete e il professore di gastroenterologia Giampiero Macarri e tutto lo staff. Tre fiori all’ occhiello per l’ospedale Murri di Fermo». Per l’ultimo saluto ad Andrea, i funerali sono previsti oggi nella chiesa di Pedaso alle 16.30.

Serena Murri