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I trattori tornano in strada a Fermo: «Le risposte date non sono sufficienti, siamo stanchi» (Video e Foto)

FERMO – Oltre cinquanta macchine agricole al presidio a Campiglione di Fermo per chiedere interventi concreti per un settore, quello agricolo, vessato da aumento di prezzi e concorrenza sleale. Il referente Alex Paolucci: «Il rischio è che il Km 0 non ci sia più»
La protesta degli agricoltori a Fermo. Corteo di trattori per le strade della città. L'intervento di Alex Paolucci

di Matteo Malaspina (foto e video Simone Corazza)

Non si placa la protesta degli agricoltori che da oltre un mese stanno facendo sentire la loro voce e stanno mettendo in atto una protesta per dire stop alla concorrenza sleale e alla burocrazia che sta mettendo in ginocchio molte attività.

Dopo essere scesi in strada, sulla costa fermana, il 5 febbraio scorso, i trattori tornano a rombare per le strade di Fermo. Il presidio di questa mattina, a Campiglione di Fermo, ha visto la presenza di oltre cinquanta trattori provenienti da tutto il comprensorio per una protesta organizzata e portata avanti da un gruppo di aziende agricole del Fermano che in questo ultimo periodo si sono riunite e hanno intenzione di creare un gruppo registrato per poter poi andare a dialogare e portare le loro rimostranze contro le politiche comunitarie, legate al loro settore, sui tavoli delle istituzioni.

«Quello che chiediamo sono mosse concrete, degli interventi che vadano a sanare i conti degli agricoltori. Molte aziende sono a rischio, non riescono a tener botta, vuoi per la concorrenza sleale, per l’eccesso di burocrazia e perché siamo chiamati a continuare ad innovare – spiega uno dei referenti della protesta, Alex Paolucci – Chiediamo di garantire tutto ciò che c’è da fare affinché si possa fare impresa. Tutti gli anni, ad inizio anno agrario, facciamo un investimento per portare a compimento la coltura. Il mercato mette sempre più in difficoltà noi agricoltori per l’approvvigionamento, lo stoccaggio, per un minimo di magazzino che è necessario per permettere all’azienda di affrontare momenti difficili per quanto riguarda il reperimento delle merci. Vi pongo una domanda: voi vi mettereste in un’attività in cui si sa cosa si investe senza, però, riuscire a fare una stima di quanto si riuscirà a raccogliere a fine anno e di quanto verrà valorizzato il prodotto?».

Il corteo, con una quindicina di macchine agricole, è partito intorno alle 9.45 dal parcheggio del Super8 e, scortato dalla Polizia stradale (presenti anche le altre forze dell’ordine) ha percorso la strada provinciale Mezzina per arrivare poi a Fermo città percorrendo viale Trento. Gli altri trattori sono rimasti fermi a Campiglione con cartelli esposti e bandiere italiane. Nel pomeriggio ulteriore manifestazione a partire dalle ore 15.30.

Diversi gli slogan affissi sui trattori, con messaggi chiari e diretti: da “giusto prezzo per i nostri prodotti” a “L’Europa vuole fare sparire le nostre eccellenze”, da “Hai mangiato oggi? Ringrazia gli agricoltori” a “No agricoltori, no futuro” e “Più Italia, meno Europa”.

«Qualcuno qui è stanco ed è messo in ginocchio dai debiti. Le risposte date fino ad ora non sono affatto sufficienti, non sono stati snocciolati i problemi cardine portati all’attenzione. Qualcosa si sta muovendo nei porti del sud per quanto riguarda l’analisi sulla merce che arriva e questo è un bene – continua Paolucci -. Prestiamo attenzione perché tutta questa gente che sta qui non è pazza. Potevamo stare con le nostre famiglie ma vogliamo sensibilizzare tutti su un problema che rischia di diventare l’ennesima questione che cade nel dimenticatoio. Adesso il km 0 non viene valorizzato ma il rischio è che non ci sarà più».

E oggi pomeriggio, si diceva, si bissa: potrebbero verificarsi possibili rallentamenti al traffico veicolare lungo il percorso del corteo dei mezzi agricoli che ripartirà dalla rotonda di Campiglione e proseguirà per Strada Provinciale Mezzina, Strada provinciale Girola, via Cattaneo, via Salvemini, rotonda Molini Girola, rotonda Variante del Ferro, via XXV Aprile, via Agnozzi, via Diaz, rotonda San Giuliano, viale Trento Nunzi, viale della Carriera, rotonda Largo Manara, via di Crollalanza, Piazza Dante, viale Trento, rotonda cimitero, via Respighi, via Bellesi, via S. D’Acquisto, rotonda Tirassegno, via Cardarelli, Variante del Ferro, rotonda Molini, Strada statale 210 Campiglione. Pertanto, è consigliato l’utilizzo di strade alternative per limitare i disagi.

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