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Rischio “classi pollaio” a Sant’Elpidio a Mare? Il Pd: «Famiglie preoccupate», Pignotti e Greci: «Critica senza senso»

SCUOLA - Loredana Marziali (Pd): «Abbiamo appreso dalla liste di formazione del Miur che alla scuola dell’infanzia di Castellano di Sant’Elpidio a Mare, con 51 alunni di cui 3 fragili, saranno attribuite due classi per il prossimo anno scolastico 2024-2025. Come Partito Democratico abbiamo condiviso le preoccupazioni delle famiglie, i dubbi su classi con un numero così elevato di bambini». «Come confermatoci anche oggi, l'organico di fatto arriverà a 3 classi»

Loredana Marziali

«Abbiamo appreso dalla liste di formazione del Miur che alla scuola dell’infanzia di Castellano di Sant’Elpidio a Mare, con 51 alunni di cui 3 fragili, saranno attribuite due classi per il prossimo anno scolastico 2024-2025. Come Partito Democratico abbiamo condiviso le preoccupazioni delle famiglie, i dubbi su classi con un numero così elevato di bambini, nonché la presenza in tale classi di bambini con disabilità. Non possiamo fare altro che invitare la scuola e il Comune ad interessarsi presso l’Ufficio Scolastico Regionale, come già efficacemente fatto dalle precedenti amministrazioni, per il bene dei piccoli». E’ quanto dichiarato da Loredana Marziali a nome del Pd di Sant’Elpidio a Mare. Dunque in città tiene ancora banco il “nodo” scuole.

«Ci teniamo a rilevare che oltre ai tre bambini con disabilità, che necessitano di maggiori attenzioni – sottolineano i dem – si formeranno classi miste, che rappresentano di certo una bella opportunità di crescita, ma più gravose per le insegnanti, data la numerosità degli alunni in aula. Non possiamo come sempre stare ad attendere il verificarsi degli eventi. I bambini e le loro famiglie meritano il meglio, perché sono il principale investimento per il futuro che qualsiasi amministratore locale possa e debba fare».

Da sin. il sindaco Alessio Pignotti e il vice Roberto Greci

«Sul plesso di Castellano e sull’accorpamento momentaneo con la primaria di Cascinare – fanno sapere dall’amministrazione comunale – ci siamo mossi per tempo e sempre in coordinamento e accordo con maestri e famiglie. Ad oggi le classi dell’infanzia, per organico di diritto, sono due, ma la dirigente scolastica ha inviato da tempo la richiesta per predisporre una terza classe proprio a tutela delle disabilità presenti e, come confermatomi anche oggi, l’organico di fatto arriverà a 3 classi, ma su questo prima di giugno non avremo conferma. L’ufficio tecnico ha da tempo già predisposto la suddivisione delle classi in 3 sezioni per l’infanzia proprio per essere pronti a gestire al meglio la situazione. Noi abbiamo aumentato di 14 posti gli asili nido lo scorso anno rimodulando spazi che chi ci aveva preceduto per anni non aveva fatto e questo anno ne avremo altri 4 in aggiunta. Ci siamo sempre confrontati con genitori e istituzioni scolastiche per raggiungere accordi condivisi e rilevo che le contestazioni sul numero di alunni per classi andrebbe allora fatto anche al plesso di Piane Tenna dove effettivamente gli spazi sono ridotti e i bambini per classe numerosi ma qui il Pd, che ha gestito all’epoca la situazione, non fa un mea culpa. La contestazione mossaci è priva di senso, ribadendo che abbiamo gestito tutto sempre con l’accordo di genitori e istituzione scolastica».


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