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Fiaccolata per ricordare Giuseppe Lenoci, i familiari: «Chiarire le responsabilità, sicurezza nell’alternanza scuola-lavoro»

MONTE URANO - Presentata questa mattina l'iniziativa che si terrà il prossimo 14 febbraio, a un anno esatto dalla scomparsa del 16enne. Sul caso avviso di chiusura indagini preliminari

di Francesco Silla

Una fiaccolata, il prossimo 14 febbraio, per ricordare Giuseppe Lenoci, il giovane scomparso proprio il 14 febbraio dello scorso anno a causa di un incidente stradale. Il giovane era impegnato in un progetto di alternanza scuola-lavoro. E qui battono i familiari: «Accertiamo le responsabilità per rendere questo strumento più sicuro».
L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Comune, a Monte Urano. Prima della fiaccolata, che muoverà alle 19 da piazza della Libertà, una Santa Messa in ricordo di Giuseppe, alle ore 18. In conferenza stampa erano presenti, questa mattina il padre del ragazzo, Sabino, la mamma Francesca e la zia Angela che si è occupata di organizzare l’evento in ricordo del nipote, un evento anche per chiedere verità e giustizia.

«Siamo qui per ricordare Giuseppe – le parole della zia Angela – che era un ragazzo che poteva tranquillamente essere considerato il figlio di tutti. Ringrazio l’associazione Save the Parents, la Cgil, gli avvocati di famiglia con lo studio Formica». Presenti anche l’allenatore e il presidente della squadra di calcio di Monte Urano con cui Giuseppe giocava, e di cui hanno ricordato le grandi qualità umane e le doti sportive. «Purtroppo si muore anche di alternanza-scuola lavoro. Giuseppe non è l’unico caso. Il nostro intento è quello di arrivare all’origine delle responsabilità per riformare questo strumento dell’alternanza scuola-lavoro e renderlo più sicuro» ha aggiunto la zia.

L’associazione Save the Parents ha rimarcato come esista un protocollo di comunicazione del lutto ai familiari ma spesso questo non viene seguito. Invece è molto importante perché incide significativamente sul processo di elaborazione del dramma e dunque non va assolutamente bypassato.

La Cgil, dal canto suo, sta da tempo affrontando il tema dell’alternanza scuola-lavoro: «E’ necessario – spiegano dal sindacato – perché non si può pensare al lavoro solo come produzione di cose. In primis ci deve essere la protezione dell’individuo. Vanno rafforzati gli organi di vigilanza. Ed è per questo che la sigla sindacale si muoverà con le rappresentanze studentesche».

Anche il coordinamento nazionale dei Diritti Umani sta lavorando per regolamentare l’alternanza scuola-lavoro. E al proposito è stato chiesto un tavolo di concertazione a livello nazionale.
Il sindaco di Monte Urano, Moira Canigola, ha portato il suo saluto anche a nome della comunità che rappresenta rimarcando come la sicurezza sul lavoro sia un tema centrale mentre gli avvocati della famiglia hanno ricordato come la figura del legale sia fondamentale anche come supporto alla famiglia e che al momento vi sia, sul caso, solo l’avviso di chiusura indagini preliminari. Hanno comunque presentato istanza per accedere agli atti.

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