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La Fermana riparte con un
pareggio a reti bianche

SERIE C - La voglia di vincere dei gialloblù si infrange contro la muraglia innalzata dall'Albinoleffe e termina 0-0, con una traversa colpita dai canarini, diverse occasioni da gol e proteste per due rigori, di cui uno netto su Cremona, non assegnati. Il team di Destro scivola al terzo posto in classifica. Sabato anticipo televisivo a Terni, ore 20.45

Le squadre in campo

 

di Paolo Bartolomei

 

FERMO – Dopo la sconfitta di Pesaro la Fermana deve accontetarsi di un punticino, costretta allo 0-0 dall’Albinoleffe che si difende bene e non tira mai in porta. Secondo pari in casa dopo quello contro il Sudtirol.

Destro conferma il 4-3-1-2, uniche novità Soprano al posto di Comotto squalificato e Cognigni al centro dell’attacco dal 1′ con Lupoli e D’Angelo dietro alle due punte, spostato a sinistra, poi nella ripresa passa al 3-4-3. Fascia di capitano ad Urbinati.
Il nuovo allenatore dell’Albinoleffe, Marcolini, sceglie il 3-5-2 con diverse novità ma la conferma di Sbaffo in cabina di regia come già un anno fa e che, con Agnello, costituisce una coppia di centrocampisti quasi di categoria superiore, cosa che, insieme al buon gioco espresso dai lombardi, rende ancora più inspiegabile la loro posizione in classifica. Ginestra e Scrosta gli ex.

Primo tempo equilibrato con una lieve supremazia della Fermana nel possesso palla e nelle occasioni da rete, come dimostrano i due interventi di Coser. L’Albinoleffe, a dispetto della sua pessima posizione di classifica, manovra bene, ha in organico ottimi giocatori, ma nessun tiro in porta, a volte gioca troppo duro, l’arbitro lascia correre e ne fa le spese più volte Urbinati. I bergamaschi si confermano una delle difese più forti del girone insieme alla Fermana, come avevamo accennato in presentazione di gara ieri.

Nella ripresa Destro prova tattiche diverse (difesa a tre, Clemente e Sarzi più avanti, tre punte più larghe) e inserisce tutti gli uomini a disposizione; la Fermana spinge di più e va vicinissima al gol con Misin, colpisce la traversa con Soprano e protesta due volte per chiedere rigori, uno su Cremona appare netto mentre per il secondo su Da Silva le immagini di Elevensport non tolgono il dubbio. La difesa lombarda però non cede.

Critiche alla direzione arbitrale da parte del dg della Fermana Conti in sala stampa (vedi l’articolo correlato). A prescindere dai rigori, il fischietto laziale ha lasciato correre un po’ troppo sul gioco eccessivamente duro degli avversari, ha tirato fuori i cartellini gialli troppo tardi e ha ammonito due canarini per simulazione in occasione dei due presunti rigori, sanzioni parse eccessive. Da due gare tutti gli episodi dubbi vengono fischiati contro. Chissà cosa avrà scritto oggi l’osservatore arbitrale Giannoccaro (ex arbitro di serie A), presente al “Recchioni” per visionare Pashuku.

La squadra gialloblù scivola al terzo posto, quarto considerando le due avversarie in coabitazone nella seconda piazza e tornerà in campo sabato prossimo, ore 20.45, a Terni contro i rossoverdi (oggi battuti in casa dal Vicenza) diretta tv su Sportitalia. Rientrerà Comotto dalla squalifica ma Destro perderà Giandonato per lo stesso motivo.

IL TABELLINO

Le compagini a guadagnare l’ingresso in scena

FERMANA 0 (4-3-1-2): Ginestra; Clemente (26′ st Maurizi), Soprano, Scrosta, Sarzi Puttini; Misin, Giandonato, Urbinati; D’Angelo (41′ st Da Silva); Lupoli (41′ st Zerbo), Cognigni (26′ st Cremona). A disposizione: Marcantognini, Guerra, Nepi, Nasic, Marozzi, Pavoni, Fofana, Contaldo. All. Flavio Destro

ALBINOLEFFE 0 (3-5-2): Coser; Mondonico, Gavazzi, Stefanelli; Gonzi (1′ st Ruffini), Agnello (34′ st Nichetti), Sbaffo (49′ st Romizi), Gelli, Stefanelli; Sibilli (17′ st Kouko), Colombi (34′ st Ravasio). A disposizione: Cortinovis, Micheli, Gusu, Coppola. All. Michele Marcolini

ARBITRO: Eduard Pashuku di Albano Laziale; assistenti Francesco Rizzotto di Roma2 e Claudio Barone di Roma 1

NOTE: Espulso Giandonato oltre il triplice fischio per proteste. Ammoniti Colombi, Sbaffo, Giandonato, Lupoli, Da Silva; angoli 6-2; recupero 4’+5′; spettatori paganti 386, incasso compresa quota abbonati € 4627. Ad inizio gara la Fermana FC ha ricordato il giornalista Mario Rossetti, a cinque anni dalla scomparsa prematura.

LA CRONACA

7′ cross da sinistra di D’Angelo, in area piccola Cognigni colpisce di testa da distanza ravvicinata, respinge Coser. 15′ Lupoli da poco fuori area di sinistro fa partire una perfetta palombella destinata all’angolo più lontano, Coser non si fa sorprendere e mette in corner; dalla bandierina Giandonato tira direttamente in porta e l’estremo lombardo respinge una seconda volta. 25′ bella iniziativa di Lupoli che si libera aggirando tutta la difesa, poi però conclude scoordinato e la sfera termina alta. 46′ uscita a valanga con i piedi di Ginestra su Sibilli, intervento rischioso ma pulito. 49′ sull’ultima azione del primo tempo da corner colpo di testa di Soprano che termina di poco fuori.

Il diagonale di Misin

Ripresa, Destro sposta Clemente più avanti per dare maggiore spinta alla manovra e passa alla difesa a tre con Urbinati al centro. Anche Sarzi slitta in avanti, attacco a tre con i giocatori larghi per tentare di scardinare la difesa ospite, ben piazzata.

La frazione si apre con la Fermana sotto rete avversaria, al 10′ cross di D’Angelo, Cognigni la spizza di testa, fuori. Marcolini inserisce Ruffini e poi la punta Kouko. L’equilibrio regge, non bastano le modifiche tattiche e allora Destro inserisce Maurizi nella speranza che sia capace di spezzare la partita, dentro anche Cremona, fuori Clemente e Cognigni. 29′ una punizione di Giandonato da l’illusione del gol. Un minuto dopo Fermana vicinissima al gol: percussione di Maurizi, cross respinto, Misin fa partire un bel tiro in diagonale su cui Coser si allunga bene. E’ l’occasione più limpida fino ad ora; subito dopo cross da sinistra e traversa colpita dal difensore centrale Soprano, sganciatosi bene in avanti e che colpisce in ottima elevazione per la seconda volta, come in chiusura di primo tempo.

La traversa di Soprano

Sulla prosecuzione della stessa azione, subito dopo la respinta della della traversa con la palla che rientrava in gioco, Cremona va verso la sfera ed è strattonato nettamente per la maglia: è fallo da rigore. Giandonato corre dal guardalinee per protestare ed è ammonito, essendo la quinta salterà il big match di Terni, poi, dopo la fine della gara i collaboratori della Fermana riferiscono che Giandonato è stato espulso dopo il triplice fischio per il reiterare delle proteste. Il centrocampista di Casoli ha piedi molto buoni ma è troppo discontinuo dal lato caratteriale e deve imparare a controllare le proprie reazioni, sabato prossimo sarà la seconda volta in quattordici gare che salterà una partita per eccessive proteste. A fronte dell’espulsione il giudice sportivo potrebbe applicare anche una doppia squalifica in base alle motivazioni riportate nel referto arbitrale.

La sequenza con il rigore non fischiato a vantaggio di Cremona

Nei minuti finali altro contrasto in area sull’ultimo assalto, i gialloblù protestano per un fallo da rigore su Da Silva, l’unico risultato è l’ammonizione per simulazione per l’attaccante, come un’altra in precedenza per Lupoli. Non succede più nulla fino al termine, i gialloblù hanno meno lucidità, le sostituzioni fanno perdere tempo e anche gli inserimenti negli ultimissimi minuti di Zerbo e Da Silva non portano nuovi pericoli.

La Fermana scivola al terzo posto, quarto considerando che nella piazza d’onore ci sono due squadre in coabitazione, posizione di classifica sempre ottima considerando i programmi iniziali della società, anche se tutti avevano fatto la bocca buona al primo posto. Sabato prossimo torna dopo 18 anni un big match come Ternana-Fermana, ore 20.45 diretta tv su Sportialia. Rossoverdi oggi ko in casa, per loro seconda sconfitta stagionale.

 

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