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Agevolazione per le Pmi colpite dal sisma del 2016

PAROLA AGLI ESPERTI - Continua su Cronache Fermane la rubrica in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Fermo guidato dalla presidente Eliana Quintili. Ogni settimana i professionisti iscritti all'Ordine affrontano temi di attualità e approfondimenti sul mondo della contabilità, fiscale e del lavoro

 

Dal 14 giugno è possibile presentare domanda per l’agevolazione “Rilancio PMI del Cratere Sismico” site nel centro Italia colpite dal terremoto del 2016.
Invitalia infatti ha comunicato che a partire dalle ore 10.00 del giorno 14 giugno è possibile fare richiesta per ottenere le agevolazioni per il rilancio delle piccole e medie imprese del cratere sismico, localizzate nelle zone sismiche del centro Italia (di cui all’art 24 del DL n. 189/2016 e SS.MM.II.).

Si tratta delle agevolazioni previste da “Rilancio PMI Cratere Sismico”, cioè un incentivo, istituito dal Commissario alla ricostruzione, che sostiene il ripristino e il riavvio delle attività economiche danneggiate dagli eventi sismici che hanno colpito Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a partire dal 24 agosto 2016. La domanda potrà essere presentata esclusivamente online attraverso la piattaforma messa a disposizione da Invitalia.

I termini e le modalità per la presentazione delle domande sono stati definiti dal Commissario alla ricostruzione con il Decreto n. 159 del 13 aprile 2021 relativo all’approvazione degli schemi per la compilazione delle domande di agevolazione e all’apertura dello sportello per la presentazione delle stesse.
Si tratta di un finanziamento agevolato senza interessi, che si rivolge volge alle micro, piccole e medie imprese, esercitate anche nella forma della libera professione individuale, presenti nei territori dei comuni delle regioni interessate, rientranti in tutti i settori, ossia industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi, commercio, turismo, produzione agricola, pesca e acquacoltura.

Requisito per poter beneficiare dell’agevolazione è che le realtà produttive siano già costituite e attive al momento in cui si sono verificati i terremoti e le cui sedi siano state dichiarate inagibili a causa degli eventi sismici stessi. L’incentivo consiste in un finanziamento agevolato a tasso zero che copre il 100% delle spese sostenute ed è finalizzato a realizzare nuovi prodotti, processi o servizi, oppure a migliorare i processi e le linee produttive. In particolare i programmi di spesa agevolabili comprendono costi di investimento per attrezzature,  macchinari,  impianti, beni immateriali  e lavori edili, e nel limite dell’importo complessivo di 30.000 euro

Nel caso l’importo complessivo delle spese da realizzare fosse superiore a 10.000 euro, una parte delle stesse potrà essere costituita da costi di gestione, in misura non superiore al 50% delle spese di investimento. I programmi di spesa, avviati successivamente alla presentazione della domanda, dovranno essere realizzati entro i 18 mesi successivi alla concessione delle agevolazioni.

Il finanziamento agevolato, senza alcuna forma di garanzia ed erogato in anticipo in un’unica soluzione, dovrà essere restituito secondo un piano di ammortamento di massimo 10 anni, con un periodo di preammortamento di 3 anni. Le risorse finanziarie complessivamente disponibili, pari a 10 milioni di euro, e gli eventuali nuovi stanziamenti destinati all’intervento, sono ripartiti su base regionale.



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