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“Solo candidati sindaci civici”: Partecipazione democratica forza la mano, spaccatura in vista?

SANT'ELPIDIO A MARE - La lista del sindaco Terrenzi ritiene "impensabile valutare alleanze col parametro della collocazione politica"

di Pierpaolo Pierleoni

“Il civismo è un valore imprescindibile, sosterremo candidati sindaci di provenienza civica”. Partecipazione democratica, la lista del sindaco Alessio Terrenzi detta le regole per le prossime elezioni comunali a Sant’Elpidio a Mare e di fatto chiude ad un’alleanza col Pd e segna una rottura con la maggioranza che sino ad ora ha amministrato Sant’Elpidio a Mare. La decisione arriva con una nota  inviata nella tarda serata di ieri, a firma “Movimento Partecipazione democratica”. Resta da capire se questo preluda ad una spaccatura della lista, dove da tempo si stavano delineando due correnti, quella della continuità nel centrosinistra e quella dei civici puri.

La lista fa sapere che, “dopo un percorso di valutazione e condivisione degli intenti tra i suoi aderenti, valutate le proprie radici fondative che lo vedono collocato in un contesto di azione politica basata sul riconoscimento del valore imprescindibile del civismo, che consente la condivisione di idee ed obiettivi a prescindere dalle superate posizioni ideologiche che risultano essere dannose per l’azione amministrativa territoriale, dichiara ufficialmente che parteciperà alla prossima tornata elettorale nel solco di detta azione civica, pertanto sosterrà candidati sindaci di provenienza civica ed accoglierà quanti, al di la delle posizioni ideologiche vogliano condividere questo valore e le linee guida che saranno indicate nel programma elettorale”.

Partecipazione evidenzia che “con l’arrivo di risorse irripetibili per la città, e con il lavoro che si sta svolgendo per aggiungerne altre per l’ammodernamento di tutto il patrimonio pubblico, è impensabile valutare alleanze e candidati sindaci con il mero parametro della collocazione politica e della posizione ideologica circoscritta a schemi che in questi 10 anni sono divenuti ancora più obsoleti e dannosi per l’azione amministrativa. Abbiamo il dovere di aggregare, includere e mettere in campo il meglio della nostra società civile cittadina per l’azione amministrativa incisiva che caratterizzerà la vita della nostra comunità per i prossimi 50 anni, quindi per le prossime generazioni di cui dobbiamo essere responsabili”.

In conclusione, “Partecipazione Democratica è determinata a fare la sua parte con tutti quanti si riconosceranno nel semplice obiettivo di lavorare per la propria città in un momento storico irripetibile, dove tutte le anime che compongono la società civile devono poter essere in grado di confrontarsi e trovare una giusta sintesi per garantire a Sant’Elpidio a Mare di essere una delle città determinanti per la crescita del territorio regionale di riferimento”.

Insomma una presa di posizione in netta controtendenza a quella di appena alcune settimane fa, quando tutti i coordinatori delle liste di maggioranza, tra cui quello di Partecipazione, Franco Belletti, hanno firmato una nota che formalizzava l’intenzione di restare compatti e ripresentarsi insieme alle comunali 2022. Non è un mistero che il primo nome in lista per la candidatura a sindaco sia quella di Fabiano Alessandrini, fino a poche settimane fa segretario provinciale del Pd. Ora le ipotesi sono due. La prima, improbabile, è che tutta la coalizione, a partire dal Pd, accetti l’imposizione di un candidato sindaco civico. La seconda è che Partecipazione democratica vada a spaccarsi in due tronconi, uno sempre nel centrosinistra, l’altro pronto ad una sfida tutta civica.

 



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