Delibera posti letto Covid nel mirino di Nicolai (Pd): «Grave la mancanza di analisi per alleggerire il carico sull’Av4»

Paolo Nicolai

«Dopo quasi due anni da inizio pandemia è molto grave che non si sia fatta un’analisi per alleggerire il carico di pazienti covid in una zona così piccola e con un solo ospedale che ha già problemi di spazi e di personale, soprattutto nel pronto soccorso». E’ il commento, a caldo, del consigliere comunale Pd di Fermo e membro della IV commissione consiliare Sanità, Paolo Nicolai, alla notizia di Cronache Fermane della pubblicazione della delibera di giunta regionale con cui si individuano i posti letto Covid per ogni Area vasta. Una redistribuzione che sta facendo discutere, oltre che mandare in fibrillazione gli addetti ai lavori nel mondo della sanità fermana.

«Sono mesi che chiediamo un confronto aperto in Consiglio comunale e la convocazione della Conferenza dei sindaci da parte del primo cittadino di Fermo. Unico modo per far sentire la voce istituzionale del nostro territorio in tema di sanità. Ecco un altro motivo che giustificherebbe un’allerta politica da parte della nostra realtà provinciale. La giunta regionale – incalza Nicolai – ha conteggiato e ridistribuito i posti letto per la fase ‘epidemica di pandemia’ cioè destinata ai pazienti Covid. L’Area vasta 4 Fermana, con annesse le strutture di Campofilone e Sant’Elpidio a Mare, è il territorio più caricato dopo le grandi province del nord Marche. Probabilmente si può immaginare già la risposta dei vertici regionali: il nostro reparto di malattie infettive. La realtà è che dopo quasi due anni da inizio pandemia è molto grave che non si sia fatta un’analisi per alleggerire il carico di pazienti covid in una zona così piccola e con un solo ospedale che ha già problemi di spazi e di personale, soprattutto nel pronto soccorso. Il rischio – l’allarme lanciato dal consigliere dem – è quello di sovraccaricare il nostro sistema sanitario di area già fortemente compromesso. Spero che qualcuno si attivi immediatamente».

La delibera sui posti letto Covid che manda in fibrillazione la sanità del Fermano. Anche il 118 in sofferenza

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