facebook twitter rss

«Cosa ci faceva il nostro Giuseppe a 120 km di distanza?» A un anno dal dramma, i familiari del 16enne vogliono risposte

MONTE URANO - Martedì la fiaccolata per ricordare il 16 scomparso un anno fa. Intanto il coordinamento nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani chiede un tavolo al Ministero sul Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento

di Francesco Silla

In occasione dell’anniversario della scomparsa del 16enne Giuseppe Lenoci, i familiari hanno organizzato una fiaccolata che si terrà martedì 14 febbraio.

Ad un anno esatto di distanza dalla sua tragica scomparsa, verrà dunque ricordato il 16enne residente a Monte Urano, scomparso a causa di un’incidente stradale mentre era impegnato nel progetto alternanza scuola-lavoro.

«Che cosa andava ad imparare, a 120 km di distanza? – si domanda il padre Sabino – Vogliamo la verità, magari su quel cuscino la sera staremo un po’ più tranquilli. Non ci facciamo ancora una ragione di quanto accaduto».  «Chiediamo la verità, dopo un anno non sappiamo ancora niente. Vogliamo capire se un tutore c’era, chi era il responsabile – racconta la madre Francesca – Io quel giorno non sapevo che sarebbe arrivato così lontano. Pensavo stesse facendo l’alternanza in zona. Che cosa è andato ad imparare?».
Infine, le parole della zia Angela, che sta seguendo il caso insieme agli avvocati dello studio Formica di Civitanova: «La risposta che stiamo aspettando è la più banale: Cosa ci faceva mio nipote a 120 km? Poteva stare lì? Di chi è la responsabilità? Vorrei che fosse sollecitata una riforma dell’istituto dell’alternanza scuola lavoro. Lo devo a mio nipote e agli altri ragazzi scomparsi in queste circostanze. Nei rapporti tra aziende e scuole ci sono delle mancanze che devono essere riviste».

«Il coordinamento nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in seguito al toccante messaggio pervenutoci dai familiari del sedicenne studente pugliese (residente a Monte Urano) Giuseppe Lenoci, deceduto il 14 febbraio 2022 in un incidente stradale a Serra de’ Conti mentre stava effettuando il Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) in un’azienda di Fermo nelle Marche, ritiene doveroso intervenire per proporre alcune considerazioni». E’ quanto si legge in una nota del presidente del Cnddu, il professor Romano Pesavento a due giorni dalla fiaccolata in ricordo del 16enne organizzata dai familiari.

La conferenza stampa di presentazione della fiaccolata

«Il Cnddu auspicherebbe da parte del ministro dell’Istruzione, professor Giuseppe Valditara, un intervento finalizzato ad allertare le scuole circa le imprese, le aziende, le associazioni sportive e di volontariato, gli enti culturali, gli ordini professionali e le istituzioni da coinvolgere nelle attività del Pcto. Gli standard di sicurezza devono essere fondamentali e controllati metodicamente al fine di garantire l’incolumità dei giovanissimi impegnati, che devono essere costantemente guidati dai tutor durante la loro prima esperienza lavorativa. Inoltre – aggiunge il presidente Pesavento – chiediamo ancora che la vicenda di Giuseppe non cada nell’oblio e, in occasione della fiaccolata prevista per giorno 14 febbraio, possa pervenire alla famiglia la vicinanza delle istituzioni mediante un messaggio o una comunicazione. I genitori di Giuseppe ancora oggi non conoscono bene le dinamiche che hanno condotto il proprio figliolo alla morte. Ci auguriamo che venga fatta chiarezza anche in tal senso al più presso. Il Cnddu apporrà sui propri canali social nella giornata del 14 febbraio la fiaccola simbolo dell’evento e invita ogni docente in tale occasione a partecipare in presenza o idealmente alla fiaccolata, magari attraverso la discussione della vicenda occorsa a Giuseppe con i propri studenti. Auspichiamo ancora che venga istituito un tavolo di confronto al Ministero dell’Istruzione e del Merito per modificare urgentemente e ulteriormente regolamentare l’attuale configurazione del Pcto. Ci rendiamo disponibili per qualsiasi confronto, data la nostra presenza capillare nelle scuole italiane, con l’intento di apportare modifiche costruttive all’attuale percorso di alternanza scuola – lavoro».

Fiaccolata per ricordare Giuseppe Lenoci, i familiari: «Chiarire le responsabilità, sicurezza nell’alternanza scuola-lavoro»

 

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti