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Miki Rutili incontra Al Pacino. Il 35enne fermano: «Voglio organizzare qualcosa di grande per la mia città» (Video)

LONDRA/FERMO - Alleanza con il promoter Romani: «Siamo qui perché vogliamo essere il ponte di collegamento tra Hollywood e l’Italia». Si pensa a un evento da organizzare a Fermo
Miki Rutili all'esclusivo evento con, protagonista, la star del cinema hollywoodiano

MIki Rutili con Al Pacino

Ancora una volta protagonista il fermano 35enne Miki Rutili, ospite, insieme ad una delegazione italiana direttamente dallo staff di Al Pacino, all’unica cena di gala con tappa europea con la superstar del cinema americano. All’hotel Intercontinental, nel cuore di Londra, si è svolto ieri, infatti, uno degli eventi più esclusivi ed attesi in Europa con il leggendario premio Oscar Al Pacino (conosciuto come Michael Corleone nella trilogia del Padrino, Tony Montana in Scarface, Carlito Brigante in Carlitos Way e nel film chiave che sancisce definitivamente la “sfida” con De Niro in Heat, oltre che Serpico, Americani, Shent of Woman, che gli è valso il premio Oscar, e nell’ultimo film di Martin Scorsese The Irishman).

Rutili, ex capo gestione sportiva di Team Commando ed ora direttore commerciale di una delle multinazionali nel settore proteico salutistico più importanti al mondo, negli scorsi anni è stato protagonista di vari titoli mondiali vinti con la sua squadra ed ha ricevuto per questo un riconoscimento dal primo cittadino di Fermo e dall’assessore allo Sport (clicca qui per leggere l’articolo). Ha incontrato Stallone, Schwarzenegger, Lundgren (clicca qui per leggere l’articolo) e molti altri oggi volti noti del cinema. Oggi è il turno di un mostro sacro come Al Pacino.

«Questa volta siamo qui come “ospiti”, per noi è un grande onore, la nostra delegazione (Rutili è stato invitato insieme al promoter Massimo Romani, il più grande organizzatore di eventi italiani da 33 anni con gli attori americani, da William Shatner & Leonard Nimoy fino a Christopher Loyd, passando per Antony Daniels e Jason Isaac, e moltissimi attori del cinema di fantascienza ed astronauti) è qui per creare una forte alleanza, insieme all’amico Massimo ed Emaneul Vecchioli, tra Hollywood e l’Italia e tra la terra e lo spazio – continua – abbiamo fatto una promessa a Fermo (nonostante Rutili viva a Roma diversi anni) e vogliamo mantenerla, vogliamo organizzarvi il prossimo evento di fantascienza, compatibilmente con l’interesse dell’amministrazione. Quando negli anni ’80 la scena del cinema di azione mondiale era contesa da Stallone e Schwarzenegger, il cinema da Oscar vedeva uno scontro tra titani con Robert De Niro ed Al Pacino. Posso dire di averli conosciuti tutti! Abbiamo passato il sabato insieme e tutto l’evento della domenica culminato con un’asta di beneficenza ed un intervento di Pacino che non ha nulla da invidiare al discorso motivazionale di “Ogni Maledetta Domenica”. Al è di origini italiane (precisamente Messina) abbiamo parlato a lungo, c’è stato un confronto estremamente appagante e la serata è stata di un livello oltre le mie più grandi aspettative. Tornando al nostro progetto, Roma sta diventando molto più appetibile di Milano per una lunga serie di fattori che hanno stravolto le carte in tavola, e la capitale è pronta per ospitare un livello di questa portata. Per questo siamo qui, per portare Hollywood a Roma e voglio essere anche qui un pioniere, arrivare prima di tutti gli altri!».

Miki Rutili è seguito infatti da un team di professionisti specializzati per mediare con i colossi del cinema mondiale, tra cui l’avvocato Christian Lenzini ed il dottor Aniello D’Ettore dello studio Centurion di Roma. Il fermano prosegue: «Oggi abbiamo portato a casa due nuovi cimeli battuti all’asta da Pacino insieme a Romani, il progetto per un temporary museum è pronto già da tempo, noi siamo pronti, ora dobbiamo preparare il pubblico. A maggio con Massimo Romani ospiteremo “Robocop”, ovvero l’attore Peter Weller, famoso per aver interpretato anche la parte dell’ammiraglio Marcus in Star Trek, diversi attori di Ritorno al futuro (tra cui Ricky Dean Logan) e Richard Brake (Trono di Spade, Star Wars). Il nostro obiettivo è potenziare questo tipo di intrattenimento, se nessuno avesse voluto realizzare i propri sogni, nessuno avrebbe portato Al Pacino qui in Europa, ora sento di prendere il testimone proprio come in una staffetta, ed ho scelto i migliori professionisti italiani per mediare a questi livelli e creare anche una realtà dove saremo proprio noi a prendere la procura per questi grandi nomi sul suolo italiano».

Rutili e Romani sono ancora decisi a portare l’astronauta Buzz Aldrin proprio a Fermo: «Facciamo eventi di questo tipo da 33 anni, Miki è da sempre un vulcano, un professionista molto attento e meticoloso- le parole di Romani – nel raggiungimento dei risultati, sensibile nel portare a Fermo Buzz che ho conosciuto personalmente negli Stati Uniti. Un uomo che dimostra tutto tranne che la sua età anagrafica. Cercheremo di realizzare il suo progetto, portare il nome di Aldrin a Fermo, la sua volontà è che il nome della sua città si identifichi per la prima volta con quello del secondo astronauta dopo Armstrong ad aver messo piede e ad aver camminato sulla luna! Non siamo nuovi nell’intrattenimento aerospaziale, gli astronauti Malerba e Guidoni sono stati già ospiti ai nostri eventi, Fermo è una città stupenda, faremo qualcosa di straordinario insieme a Miki Rutili per il territorio, in attesa di poter passeggiare nello spazio».

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