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Elezioni a Fermo, ‘La Città che vogliamo’
pro Calcinaro si presenta: ecco i candidati
con la benedizione di Longhi

FERMO - Parte la corsa elettorale: ecco “La città che vogliamo” la prima lista pro Calcinaro. Ad aprire i giochi è La città che vogliamo, che questa mattina si è presentata ufficializzando l’appoggio al sindaco uscente Paolo Calcinaro. Tra i vari nomi quelli di Trasatti, Febi, Nunzi e Bagalini

di Leonardo Nevischi

A Fermo è ufficialmente iniziata la campagna elettorale per le amministrative comunali del prossimo 20-21 settembre. Ad aprire i giochi è stata “La città che vogliamo”, che questa mattina si è presentata presso il Terminal di Fermo (via Tomassini) ed ha ufficializzato l’appoggio al sindaco uscente Paolo Calcinaro. Gruppo che sarà già presente in Consiglio comunale in quest’ultimo scorcio di legislatura, rappresentato dal vicesindaco Francesco Trasatti e dagli assessori Savino Febi (alle politiche finanziarie e al bilancio) e Francesco Nunzi (all’urbanistica).

Una lista civica aperta al futuro, alla solidarietà ed alla sostenibilità. “Il nostro movimento va al di là dello schieramento partitico – spiega in apertura il vicesindaco uscente Francesco Trasatti – bensì mette davanti a tutto dei riferimenti valorizzi che, siamo certi, ci pongono in sintonia con molti cittadini, di diversi orientamenti politici ma collocabili in un’area ben precisa. Di fatto La città che vogliamo si fonda su tre pilastri fondamentali quali il principio di solidarietà, vedesi l’operato svolto fin qui per il grande sviluppo della fattoria sociale di Montepacini e per la riqualifica di Lido Tre Archi, l’ambiente e la sostenibilità, come condizione necessaria per immaginare il domani, non come slogan bensì come scelta di fondo, con azioni concrete e ponderate sulla scia delle percentuali raggiunte dalla raccolta differenziata, si pensa ad un ulteriore lavoro di educazione all’ecosostenibilità. Infine, il terzo aspetto risponde alla voce di cultura, non solo in accezione di spettacoli ed intrattenimento ma come istruzione e quindi con un maggior coinvolgimento delle scuole. La scelta di una lista civica come la nostra a sostegno di Paolo Calcinaro va inquadrata nell’ottica di un percorso di medio-lungo periodo, convinti che già siano stati fatti importanti passi avanti nella “ricostruzione” della città ma che occorra ancor più lavorare in una logica di ampia condivisione delle strategie per valorizzare cittadinanza e partecipazione».

Al tavolo con Calcinaro e Trasatti, anche Gaetano Massucci, vicepresidente della commissione Socio Sanitaria Culturale, anche lui ad auspicare che “ci possa essere un seguito a questi cinque anni molto proficui in cui il gruppo ha partecipato attivamente. Quest’ultimo periodo del Covid-19 ci ha fatto capire che la solidarietà dovesse essere la parola guida per una società che rischia di chiudersi in sé stessa per paura, per ignoranza e per pigrizia. Questo progetto è dunque la sintesi delle nostre idee e dei nostri valori e l’obiettivo di questa lista è non lasciare nessun problema al di fuori dell’attività amministrativa”.

 

Tocca poi al primo cittadino in carica Paolo Calcinaro che, sebbene si senta molto più forte, più protetto e più motivato rispetto a cinque anni fa, confessa “di sentire una grandissima responsabilità sulle spalle. Perché quando un cittadino, come i 16 candidati della lista, si mette in gioco e ti dà il suo pieno appoggio, da un lato ti conferisce molta forza, orgoglio e soddisfazione, ma dall’altra ti mette addosso il peso di ogni singolo individuo. Per questo mi sento di ringraziare con il cuore della piena fiducia che sto ricevendo”. Un Calcinaro che, a domanda ben precisa, non nega la possibilità di confermare Francesco Trasatti come suo vice, qualora i voti dovessero premiarli.

Oltre a Trasatti, in “La città che vogliamo” figureranno gli assessori uscenti Savino Febi e Francesco Nunzi, poi Manolo Bagalini, Liliana Biccirè, Griselda Bressan, Rosella Canigola, Valeria Donzelli, Alessandro Fedeli, Micol Lanzidei, Silvia Luciani, Giuseppe Lupoli, Carlo Pagliacci, Gabriele Palmucci, Nicola Pascucci e Giordano Santarelli.

 

Alla presentazione anche Sauro Longhi, rettore dell’Università Politecnica delle Marche, che ha ribadito il suo pieno appoggio alla lista, della quale ne apprezza in assoluto “i valori fondanti, come buon senso concretezza, solidarietà , sostenibilità e apertura al futuro, posti in essere davanti all’appartenenza politica».



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