facebook twitter rss

Giunta Vesprini: molti i nodi da sciogliere. “Insieme” alza la posta, Salvatelli e Senzacqua papabili assessori (Ascolta la notizia)

PORTO SAN GIORGIO - Il neosindaco Valerio Vesprini è alle prese in queste ore con il rebus giunta. Prima chiuderà il cerchio e prima potrà affrontare alcune questioni urgenti come la programmazione estiva o la nuova viabilità sul lungomare. Già domani forse la proclamazione a cui potrebbe fare seguito un saluto in piazza Matteotti alla cittadinanza nella veste, stavolta, di primo cittadino. Ipotesi "assessore tecnico" per la cultura da pescare fuori dalla coalizione secondo alcune voci di corridoio

di Sandro Renzi

Programmazione estiva, Pro loco in festa, sensi unici da cambiare. Priorità? Certamente, ma non in queste e nelle prossime ore. Il neoeletto sindaco Valerio Vesprini è alle prese con un altro rebus: la giunta. Quali criteri adottare e quindi chi scegliere al suo fianco per amministrare Porto San Giorgio? Ancor prima che la sua candidatura fosse formalizzata, il neosindaco avrebbe ricevuto carta bianca in caso di vittoria. Ma l’exploit inatteso della lista Insieme pare abbia rimescolato le carte e riportato a galla quegli stessi partiti che, dopo aver rinunciato al loro simbolo, sembravano fino alla scorsa settimana relegati al ruolo di gregari. Il verdetto delle urne ha invece ribaltato tutto.

“Insieme”, da sola, ha portato in dote un quarto dei voti e il neosindaco non può fare finta di nulla. Lega e Fdi hanno le carte in regola per contare. Verrebbe spontaneo pensare allora ai due candidati che si sono contraddistinti per numero di voti, ovvero Lauro Salvatelli (226) e Fabio Senzacqua (208). Garantendo loro due assessorati, Vesprini aprirebbe le porte del Consiglio comunale ai primi due non eletti della stessa compagine, ovvero Valeria Fermani (131 voti) e Andrea Rogante (107).

Ascolta la notizia:

C’è poi un altro nodo da sciogliere e riguarda le quote rose. Almeno due donne devono entrare in giunta. Si fa il nome di Carlotta Lanciotti, la più votata della lista Si Può e da sempre vicina all’ex assessore dell’esecutivo Loira. L’ultimo baluardo del civismo nella passata maggioranza, fino allo strappo che si è consumato a pochi mesi dal voto. Con lei in giunta si fanno i nomi di Teresa Scriboni della lista Onda Sangiorgese e di Alessandra Petracci della lista Per Porto San Giorgio. Quest’ultima, peraltro, tra le primissime figure ad aver appoggiato la candidatura di Vesprini portando con sé anche Fi. A pesare, in entrambi i casi, sulla scelta sarebbe la loro esperienza professionale maturata in campi differenti. Petracci volto noto dell’imprenditoria locale e Scriboni per decenni punto di riferimento della Confcommercio nella provincia di Fermo. Ago della bilancia il consigliere Fabio Bragagnolo che, dall’alto delle sue 299 preferenze, deve sciogliere la riserva, annunciare se dopo anni tra i banchi del Consiglio ambisce ad un posto in giunta, ipotesi che appare tuttavia remota, oppure alla presidenza della civica assise o addirittura mantenere un ruolo di punta e garante di tutta la maggioranza. Nel primo caso entrerebbe in Consiglio, al suo posto, proprio la Scriboni. Negli altri due, le probabilità di ammettere in giunta Petracci o la funzionaria della Confcommercio sono al 50%. La quinta casella potrebbe essere ugualmente appannaggio della lista del sindaco. Giampiero Marcattili, costretto alle dimissioni pochi mesi dopo la sua nomina, per fare posto alla seconda donna nella giunta Loira, potrebbe vedere “sanato” il torto subito. In tal caso sul tavolo ci sarebbero per lui le deleghe al turismo ed al commercio. E questa operazione permetterebbe di liberare un posto in Consiglio per un altro fedelissimo del neosindaco, ovvero Andrea Susino, che tanto si è speso nella campagna elettorale.

In questo complesso puzzle Vesprini deve incastrare pure la presidenza del Consiglio. Anche in questo caso quale criterio adottare? Se quello legato all’esperienza, ecco allora spuntare nuovamente il nome di Renzo Petrozzi che questo stesso ruolo lo ha già rivestito. A bocca asciutta rimarrebbero Azione Civici, che non ha sfondato quota 3%, e Psg Si muove che è fermata sotto al 6%. Qualche voce di corridoio, infine, non escluderebbe a priori l’assegnazione della delega alla cultura ad una figura esterna, ad un tecnico esperto del settore, che potrebbe occuparsi così degli eventi e delle manifestazioni per ridare smalto al cartellone sangiorgese.  

 

 



Articoli correlati


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti